Mostra a ViviNarni
sulla guerra del 1915-18
"Narni ai tempi della guerra del 1915- 1918"
Mostra a ViviNarni in collaborazione con Anmig Narni
Presso piazza Garibaldi 37 Narni
sede della Associazione Vivinarni
Per continuare nel lavoro di ricerca svolto per l’anniversario dei
150 anni dell’unità d’Italia . L’associazione Vivinarni in collaborazione
con Mauro Raspi referente della sede Anmig di Narni (Associazione Nazionale Mutilati e
Invalidi di Guerra), hanno realizzato una mostra di reperti della Prima Guerra Mondiale
principalmente forniti dal signor Corvi Andrea collezionista di materiali militari.
Molti cittadini narnesi hanno dichiarato il loro
interesse su tale periodo , e si stanno rendendo disponibili a fornire altro materiale,
relativo al nostro territorio .
Sono così iniziate ad arrivare a Vivinarni , testimonianze di nonni,
avi e genitori , che hanno partecipato a tali eventi ed hanno foto, medaglie e materiali
vari che ci ricordano tale periodo .
Anche le scuole primarie di Narni stanno partecipando con il
"progetto città mia" , alle ricerche aderendo al
Concorso regionale "Esploratori della Memoria" a.s. 2011-2012
indetto dall’Anmig Umbria con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale ,
nell’ambito del progetto "Le pietre della Memoria".
Le Associazioni promotrici , auspicano che possa ulteriormente
accrescersi e divenire un momento di riflessione sulla nostra storia recente .
Immagini gentilmente concesse dai nonni di
Narni
ISCRIZIONI E NOMI: Questi sono solo una piccola parte, molti altri caduti in battaglia,
feriti in
combattimento, e per malattia contratta durante la guerra vengono ricordati qui.
Giuseppe Senepa, Del Frate Telesporo, Foschi Egidio, Agostini Sabatino, Filipponi
Amilcare, Di Pietro Quintilio, Mazzoli Paolo, Montemari Pietro, Posati Amedeo, Stentella
Bragio, Proietti Oreste
Riva Amilcare, Pioli Giovanni, Bonifazzi Giuseppe, Mazzanti Romualdo, Piacenti
Geremia,Scrizzi
Lorenzo, Crociani Settimio, Mancini Raffaele, Ciculi Severino, Proietti Antonio,
Bragone Livio,
Luneia Angelo, Bianconi Filippo, Conti Settimio, Francescangeli Italo, Olivi Egisto,
Dell'Orso Costantino, Stentella Celestino, Santi Egino, Talocco Ulderico, Giorla Guido,
Caldarelli Giovanni
Passoni Domenico, Bellucci Federico, Zerbi Ercole, Petrineschi Pietro,
Bernaschi Antonio, Sillani
Antonio, Giovanni Giocondo, Capotosti Cesare, Madolini Aquilio, Capotosti Umberto,
Vittore Cesare, Mostocotto Aurelio, Folocco Cesare, Pennacchietti Ciro.
in tale foto sono riportati oltre un centinaio di immagini di
combattenti narnesi della grande guerra .
Documento relativo a Narni
per il ricordo dei caduti Narnesi
Bollettino della Vittoria
Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale con cui il
Comandante Supremo dell'Esercito Italiano annunciava la disfatta nemica e la vittoria
dell'Italia nella Prima guerra mondiale. Il suo autore materiale fu in realtà il generale
Domenico Siciliani, capo dell’Ufficio Stampa del Comando Supremo.
Il testo, fuso nel bronzo delle artiglierie catturate al nemico, è
esposto in tutte le Caserme e i Municipi d'Italia.
Il capitano Senepa era figlio del Sindaco di Narni
Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il
Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24
maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima
per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla
quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una
cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è
finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento,
sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente
dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri
lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio
della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre
più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa
della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già
vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite
gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto
quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini
e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con
interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
Nella foto il generale Diaz e reperti della grande guerra.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo
risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa
sicurezza.
Il capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Diaz
Testi
Guida di Narni di don Gino Cotini
Cronistoria Narnese dell’Ing. Martinori
- A. Onofri, Storia di Narni e di altri comuni umbri- I
servizi
postali e l’uso dei bolli, dalle origini alla fine del
XIX secolo, Roma 1973.
- R. Ceroni, Per una storia dell’Industrializzazione
nel territorio narnese dal 1700 al 1915,
Fonti archivistiche
Comune di Narni archivi anni
1891-1892-1893-1903-1904-1905-1906-1907 e fino al 1925
Archivio di Stato di Terni catasto Gregoriano , mappe e brogliardi
Archivio Comunale di Narni fascicoli anni dal 1890 al 1925
Rivista Heos n 46 del 18 Dicembre 2009 Articolo " Aldo Netti l'ingegnere che
illuminò l'Italia Centrale "di Giuseppe Fortunati
Rivista Ingenium Anno XX n80 dicembre 2009 pag22 " Aldo Netti " di Giuseppe
Fortunati .
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Narnesi della guerra del 1915-1918
Anno 2012 prima
guerra
Monumento ai
caduti
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