Itieli è un paese a misura di bambino
che si trova sopra un colle assai carino.
Per la via Flaminia devi passare
e dopo Testaccio e Madonna Scoperta
la strada Itielese devi imboccare.
Se con i tuoi amici vuoi stare,
a Itieli cè un campetto in cui
calciare,
scivoli ed altalene con cui giocare.
Se sei affamato e ti vuoi rifocillare,
cè un baretto dove puoi mangiare;
per te e tuo fratello
hanno inventato il "bocconcello".
Se sei accaldato e ti vuoi riposare
un fresco venticello ti può rinfrescare
e il cinguettio degli uccelli
ti potrà cullare.
Se il giro del Censo tu vuoi fare
cè il fossile di una grande
ammonite da guardare!
La chiesa di Itieli è la sola
ad avere come santo San Nicola
e con i suoi miracoli di religione,
si è creata una processione.
Se lintussa per la processione tu vuoi
fare,
le parole di un vecchio saggio dovrai
ascoltare;
in lui competenza ed esperienza puoi
trovare.
Se i panni sporchi vuoi lavare
al fontanile puoi andare
e lì con le tue amiche
in segreto potrai parlare.
A Itieli si aiutano tra loro
perché per essi
lamicizia è oro.
SE LINTUSSA PER LA PROCESSIONE TU VUOI FARE,
LE PAROLE DI UN "VECCHIO SAGGIO" DEVI
ASCOLTARE!
IN LUI, COMPETENZA ED ESPERIENZA PUOI TROVARE
"Se prende n tronchetto verde de pino o de ginepro;
co la roncola se spacca n quattro parti (rebbi) pe na
quarantina de centimetri;
la parte sotto la spaccatura se lega co un giro de
fil de ferro così che lo spacco più avanti nun ce va.
Pe aiutà l tronco ad aprisse, vicino alla legatura se
mettono,
a croce, du zeppe de legno pe mantenè aperti i rebbi;
se allargano queste quattro parti e se cerchiano, sempre
co l fil de ferro (prima, usavamo le vitabbie o le ginestre pe legà perché
soresistenti e non bruciano".
Quanno l calice della fiaccola è pronto, tocca riempillo
de
lustrini o intussini che so schegge de legno
resinoso, molto secco, più sottili nella parte inferiore e co la corteccia
allesterno.
A colpi de mazzetta o co la roncola, se batte sui
lustrini pe incassalli meio .
Se riempe tutta n torno lintussa co la parte della
corteccia sempre verso lesterno lascianno tante piccole fessure pe la circolazione
dellaria così che l foco arda solo nternamente".
Na fiaccola è bella se fori è tutta de n colore, n
shanno da vedé pezzetti de legno che sporgono fori, deve avé na bella testa grossa
e n bel palo dritto, n shanno da vedé i spicchietti
de legno bianco."
LE CIAMBELLE DI SAN NICOLA
Come da ricetta di nonna Santina,
con lassistenza di donna Annina,
ci sistemiamo accanto al fornello
per preparare il "Bocconcello";
pane dalla forma particolare,
prodotto in modo artigianale.
Prendiamo una grossa terrina;
pesiamo lanice e la farina;
in un capiente pentolino,
versiamo: acqua, Martini, Mistrà e vino;
un po di sale ci servirà,
facciamo attenzione alla quantità!
Ora gli ingredienti nella ciotola mettiamo;
teniamo lolio a portata di mano,
per non dimenticarci un ingrediente
che renderà il nostro pane fragrante.
La procedura per la realizzazione
prevede un buon impasto manuale
e una lenta lievitazione.
Quando la pasta sarà ben lievitata,
la forma di ciambelle le verrà data.
Ora immergiamole in un pentolone
con acqua salata in ebollizione;
quando a galla esse saliranno,
pronte da infornare saranno.
Le ciambelle, appena freddate,
con acqua santa vengono schizzate
ed in onore di San Nicola
ai fedeli vengono donate.
IL MONTE DELL ASCENSO O CENSO
Duecento anni or sono, il rev.Matricardi,
con laiuto di tutti quanti,
tracciò una strada intorno al monte
per passarci con la processioni
nelle feste principali.
E una cima sempre verde di elci,
di quercioli, di noccioli, di carpini,
di cornioli e di genepri.
Erbe e fiori ovunque: garofani servatici,
ciclamini, viole, pervinche, genziane,
ginestre,roselline,corbezzoli
Il giro del Censo vorremmo fare,
Tommaso entusiasto inizia a saltare;
questo è per lui un luogo familiare
dove sia in estate che inverno
viene a passeggiare.
"Del colle io conosco ogni segreto,
ve lo svelerò man mano che procederemo".
Di me potete fidarvi!
Lasciate che sia io a guidarvi!