Da qui in avanti troverete le case dei narnesi costruite a partire dal 1300 e
modificate nei secoli successivi:
la casa della famiglia De Risi, di cui rimangono lo stemma e
l’iscrizione;
l’Ospedale degli Innocenti, che accoglieva i bambini abbandonati;
la trecentesca chiesa dei SS. Filippo e Giacomo di cui restano
l’affresco della Madonna nella nicchia del vecchio ingresso,
una finestra monofora, la base del campanile e ,
sul muro, alcune croci e la testa di un bue, simbolo del Cristo.
Sul lato opposto l’attuale chiesa di S. Agnese, inizialmente oratorio, che fu
consacrata nel 1600.
Purtroppo, poiché ero stretta, malagevole e accidentata,
nel 1790/91, per volere di Pio VI, venne costruita la mia gemella
"la nuova Via Flaminia " poi rinominata via V. Emanuele, trasferendomi
dall’interno dell’abitato all’esterno.
Il lavoro non fu semplice, si dovettero costruire delle arcate sulla scarpata rocciosa
e scoscesa, che sostituissero il sostegno naturale della rupe, sopra Le Piagge.
A ricordo di ciò fu realizzata una lapide dotata di un sedile che i narnesi chiamano
la " Memoria".
Il raccordo con la nuova strada diventò la " casa angolo"
che trovi alla fine della via alla tua destra. Aggira la casa, percorri tutta la
passeggiata ammirando il panorama mozzafiato che si presenta ai tuoi occhi!
Proseguendo ti ritrovi nuovamente in piazza Garibaldi, costeggia il Duomo e il palazzo
Vescovile fino ad arrivare al busto di Cocceio Nerva,
Imperatore romano , nato a Narni nel 30 D.C. che governò Roma dal 96
al 98 dopo Cristo.
ora sei di nuovo sulla via Flaminia che si avvia diritta alla Porta Superior, da cui si
accedeva in Narni.
Se vuoi scoprire come ho fatto a resistere per tanti secoli guarda la grandezza delle
pietre alla mia base!
Al termine della strada ,se giri a sinistra ti trovi in piazza Cavour, qui sono
visibili la cattedrale, i palazzi vescovili e frammenti dei conci delle antiche mura. Fino
al giorno in cui Pio IX non ordinò di aprire la salita che mi mette in comunicazione con
piazza Garibaldi, io ero una piazza chiusa.
Gira a destra e incamminati in via Garibaldi, l’antico cardo della Narnia romana.
Mi chiamavo via dei Fondachi ed ero una via stretta, poi mi hanno allargata, demolendo
alcuni palazzi così ora puoi ammirare il teatro, costruito nei primi decenni
dell’ottocento, e la straordinaria piazza dei Priori, che in epoca romana era il
foro.