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 Cocceio Nerva

Monete

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Pochi busti originali di Nerva sono sopravvissuto; molti di loro sono ricavati da ritratti di Domiziano. I busti in originale ed i ritratti della moneta indicano che Nerva ha avuto un profilo distintivo con una fronte inclinata, un grande naso adunco, gli occhi profondi ed i labbri sottili. Ha un collo lungo e sottile ed il pomo di Adamo prominente. La sua faccia matura senza caratteri distintivi. Nerva ha i capelli, che  rievocano quelli di  Augusto Ciò genera un'allusione visiva del desiderio del nuovo imperatore di essere riconosciuto come un Julio-Claudiano  e statista maturo.

I suoi ritratti nelle monete, specialmente in bronzo , ritraggono Nerva  come idealizzato, nobile e giovane , seguendo la tradizione ellenistica. Tuttavia, molte delle monete in  oro e le edizioni d'argento ritraggono Nerva con delle caratteristiche grottesche. La parte anteriore della sua fronte è contratta ed il suo naso è modellato più come il becco dell'aquila. Questi ritratti sembrano essere caricature, ma mirano verso lo stesso stato di nobililtà.

Ogni moneta di  Nerva è collocata politicamente. Grande cura è stata rilevata dallo sviluppo dei simboli dal nuovo regime. I simboli usati da Nerva compaiono nella sua prima edizione e continuato con l'aggiunta di alcuni nuovi fino alla morte dell'imperatore. La sua simbologia  è datata facilmente a sei periodi del   terzo e  quarto consolato   di Nerva, del suo secondo anno da tribuno e dell'aggiunta di Germanicus e del secondo  per la vittoria in Pannonia.

 

Prima Edizione: Dopo Il 18 Settembre  96 TR. P. COS II
Seconda Edizione: Anno  96  da ottobre fino alla conclusione dell'anno TR. P. DES III del COS II
Terza Edizione: Dal 1 gennaio, 97 fino al 18 settembre TR. P. COS III
Edizione di quarto: Dopo il 1 settembre fino a fine ottobre 97 TR. P. II COS III
Quinta Edizione: Fine ottobre 97 fino alla conclusione dell'anno IMP II TR. DES IIII Del P. II COS III – GERME
Sesta Edizione: Dal  1 gennaio, 98 fino alla successione di Traiano IMP II TR. P. II COS IIII

Il Simbolo di AEQVITAS AVGVST(I)   descrive Aequitas o condizione di equità, una bilancia  e una cornucopia che sostituisce lo scettro usuale. Aequitas può denotare un significato generale della giustizia

 

 

Sulle monete si leggono termini vaghi come Fortuna e Giustizia, ma anche azioni precise come ad esempio " Fisci judaici Calumnia Sublata" , con riferimento agli abusi sulle tasse degli Ebrei. Tale moneta appare coniata la prima volta e ripetuta poi una seconda e terza volta, in realtà la misura sulle tasse fu messa in atto a Settembre del 96 e fu ripetuta per altri dodici mesi. Si trattava di una tassa imposta ai Giudei da Vespasiano , dopo la rivolta tra il 66 e il 73, con una tassa di due Denarii per Giudeo, il denaro doveva servire a ricostruire il tempio di Giove Capitolino che era stato bruciato durante la guerra civile. Questa misura era chiaramente un abuso ( inoltre al tempo di Nerva ormai il tempio era già stato ricostruito e completato.).

 

Concordia Exercitum questa moneta ha due varianti , una con delle mani che si stringono ed un altra con delle aquile pretoriane . questi simboli rappresentavano anche un auspicio per Nerva che temeva i pretoriani e conosceva le sue debolezze come militare.

 

IVSTITIA AVGVST(I) o la  "Giustizia dell'Imperatore" ) .La figura della Giustizia, una virtù cardinale del regno di   Nerva, appare seduta con in mano  uno scettro.  In questa moneta   Nerva non solo rappresenta se stesso e le sue caratteristiche da giurista, proveniente da una famiglia di giuristi, ma promette anche di riparare alle ingiustizie commesse da Domiziano..

 

I

 

LIBERTAS PVBLICA Si riferisce al ripristino delle libertà basilari ed alla assenza di tirannia.Il messaggio politico che tale moneta sottointende è che dopo un periodo di tirannide e intrighi di potere, si apriva una nuova era di libertà.

 

 

 

PLEBEI URBANAE FRUMENTO CONSTITUTO

Esistono diverse varianti di questa moneta, tra cui una, definita dal Mattingly come "accidental" (casuale), con la leggenda "PLENEI" al posto di quella classica, "PLEBEI". Il Cohen indica in una nota del suo trattato che "su alcuni esemplari, tra cui uno conservato presso il Cabinet des Médailles di Parigi, si legge PLENEI".
Dunque, assodato che "PLENEI" è una variante casuale di "PLEBEI" e che "PLEBEI" è una forma arcaica di "PLEBIS", possiamo tranquillamente dire che, con questo "tipo della propaganda", Nerva rendeva noto di aver determinato la distribuzione gratuita del grano alle classi più disagiate, la plebe urbana, appunto. Ciò sarebbe avvenuto nel 97 d.C., al tempo della prima potestà tribunizia di Nerva e del suo terzo consolato, come si desume dalla leggenda del dritto. Il modio o moggio (antica misura di capacità per aridi, corrispondente a 8,752 litri) indicava forse la misura dell'elargizione o semplicemente lo strumento da utilizzare per la distribuzione, mentre le sei spighe di grano e la pianta di papavero che fuoriescono dal moggio accennano al culto di Cerere, dispensatrice di messi.

 

 

 

Altre iscrizoni su monete sono

VEHICULATIONE ITALIAE REMISSA  Si riferisce alle opere fatte nelle strade consolari ed alla sistemazione delle stazioni di posta molto importanti per il buon utilizzo della rete stradale dell'epoca.

Tutela Italie

Sempre sulle monete , appare nella leggenda di un conio del primo periodo 97, Tutela Italie . La figura rappresenta Nerva seduto sulla sedia di un magistrato Romano, che tende la mano a una donna "l’Italia" ed ha accanto due figli un maschio ed una femmina . La moneta descrive Nerva come protettore della gente Italica, questo non è solo uno slogan, ma è a memoria delle leggi promulgate a favore della gente Italiana rispetto alle Province romane. Questo a ricordo ad esempio delle leggi sull’ereditarietà che favoriva appunto la gente italiana, in un periodo in cui molti romani preferivano dopo aver combattuto, rimanere fuori d’Italia oppure andare come coloni in nuove province conquistate da Roma. Inolte ci fu anche una nuova legge Agraria a favore degli italiani ed a sostegno dei coloni italiani più poveri che vivevano nei pressi di Roma e sul territorio italiano. A tale proposito si ricorda che molti antichi scrittori latini da Catone a Varrone , scrissero sulla bontà del lavoro nei campi piuttosto che della molle vita di città, esaltando il lavoro nei campi e il valore del lavoro degli agricoltori nel produrre reddito e trarne il giusto profitto.Un fondo si 60 milioni di sesterzi, fu reso disponibile per acquistare terre da distribuire ai coloni romani. Per rendere trasparenti le operazioni di acquisto e distribuzione , fu costituita una apposita commissione senatoriale.

Vogliamo anche riprendere alcune note tratte dall'Eroli relative alle monete in particolare per alcune monete :

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FISCI IUDAICI CALUMNIA SUBLATA S.C.

DICE L'EROLI:

Usò cortesia a molti , specialmente col torre la calugna del fisco giudaico. Ma che cosa era cotesta calugna?

Occorre sapere che gli ebrei,  domiciliati nelle province romane, furon forzati pagare pe ril nuovo tempio in costruzione a Roma,  e dedicato a Giove capitolino, una tassa eguale a quella da essi sborsata, secondo la loro legge, pei restauri del tempio di Gerusalemme.

Ma cotesta tassa c'era in dedramma e che appellavasi fisco giudaico, esigevasi ai tempi di Domiziano con tanto rigore e vessazione, che Svetonio nella costui vita raccontaci: " fra gli altri era aspramente posto in pratica il    fisco giudaico , al quale accusavansi ( ecco la calugna ) o quelli che dentro Roma viveano alla giudaica, senza averne professata la legge, o quelli che, tenuta celata l'origine giudaica, non avessero pagato il debito tributo. Ricordomi , ancor giovinetto , essermi una volta imbattuto in un procuratore che insieme a grandissimo numero del consiglio fece frugare un vecchio di novant'anni, se fosse stato circonciso".

E fu tanta la festa e il piacere del publico per cotesta vergogna tolta a' giudei da Nerva, che il senato vollegli per memoria coniare una bella moneta in bronzo con la palma nel rovescio, emblema della Giudea.

 

 

PLEBEI URBANAE FRUMENTO CONSTITUTO

DICE L'EROLI:

Costumò eziandio nutrire a sue spese, o dal pubblico,molti figli indigenti, e distribuire a' poveri alcune possessioni comprate a posta, avvisandosi con tal provvedimento stornarli dalle rivolte, ov'eglino gittavansi bramosamente, all'impazzata e alla cieca . per la certeza di nulla perdere, e la speranza di poco o molto guadagnare.

A' soldati poi ed al popolo, secondo il costume imperiale , distribuì larghe somme di denaro, e buona quantità di frumento o altro, per cui venne in miseria, avendo anco venduta la masserizia d'oro e di argento, e di altri preziosi metalli, di cui era riccamente e splendidamente fornito il suo palazzo; e venduti pure poderi e case di sua proprietà.

In ricordanza del molto frumento donato vennegli coniata la medaglia del congiario, che mostra nel rovescio il moggio contenente alcune spighe di grano e capsule di papavero in mezzo a loro con la leggenda in giro.  PLEBEI URBANAE FRUMENTO CONSTITUTO .

 

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VEHICULATIONE ITALIAE REMISSA

DICE L'EROLI:

Era allora in uso che i municipi e le province dovessero ai militarie publici impiegati, che viaggiavano per commissione del governo, prestare tutti i comodi richiesti, tanto pel trasporto delle loro persone, quanto del bagaglio: cioè dar carretti, muli, conduttori e altro; il che dicevasi in termine proprio e volgare Vehiculatio, e in modo più illustre Vehicularium munus.

Ma Nerva tolse codeste gravezze a' municipi e alle province, attribuendole invece allo stesso governo, mettendo in molte luoghi le mansioni, che oggi chiameremmo poste, con i propri curatori, ossia il mastro o maestro delle poste; e ciò fece, perchè le cose andassero con più ordine e prontezza a vantaggio del pubblico servizio .

con un aurea medaglia, molto bella e assai rara, venne siffatto benfizio ricordato, nella quale miri sul rovescio alla libera, e con il fascio di armi in mezzo, due muli, perchè questi addetti ai trasporti.

 

Approfondimenti :

La Famiglia di Nerva

Le opere di Nerva

Le ricerche di Martinori

Le ricerche di Eroli

Ricerche di immagini su internet

I fori imperiali di Nerva

Nerva nei musei di tutto il mondo

Nerva nella Numismatica

Le opere di Nerva a Narni

la statua di Nerva a Narni

Lapidi ed altri reperti archeologici

Bibliografia e varie

Nerva home page

 

 

 

 


 

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