Foro di Nerva Foro transitorio FORO DI NERVA O TRANSITORIO Il Foro di Nerva, iniziato da Domiziano nello spazio ancora non monumentalizzato tra i Fori di Augusto e Cesare e il Tempio della Pace, venne inaugurato nel 97 d.C. dallimperatore Nerva. La piazza aveva forma rettangolare allungata ed era chiusa su uno dei lati corti dal tempio dedicato a Minerva, il cui pronao sporgeva da due ali di muro leggermente oblique che mascheravano la presenza dellesedra del Foro di Augusto. I portici sui lati lunghi, a causa della ristrettezza dello spazio disponibile, furono sostituiti da colonne appena sporgenti dal muro di recinzione, con alto attico decorato da figure. Alle spalle del tempio sorgeva la Porticus Absidata, un emiciclo a pilastri, articolato su più piani, che fungeva da ingresso monumentale. Il complesso conservò la funzione di passaggio dellantico percorso dellArgiletum, che metteva in comunicazione il Foro Romano con il popolare quartiere della Subura., e assunse pertanto anche il nome di Foro Transitorio. Non solo il tempio, ma lintero programma figurativo del Foro era dedicato a Minerva, patrona e protettrice di Domiziano come già lo era stata di Ercole, leroe che aveva ottenuto dagli dei limmortalità come premio delle sue fatiche, prefigurazione dellapoteosi imperiale.
Le "Colonnacce" del Foro di Nerva Del Foro di Nerva rimasero in piedi gran parte del tempio di Minerva, fino alla sua distruzione nel 1606, eseguita per ordine di Paolo V per riutilizzarne i materiali nella fontana dellAcqua Paola sul Gianicolo, e, parzialmente interrate, due delle oltre cinquanta colonne che decoravano il muro perimetrale sui lati lunghi, che assunsero il nome popolare di "Colonnacce". La decorazione del fregio figurato rappresenta scene di lavori femminili e il mito di Aracne, trasformata in ragno da Minerva come punizione per aver voluto competere con la dea nellarte della tessitura. Sullattico si conserva il rilievo di una figura femminile con testa coperta da un elmo e con scudo sorretto dalla sinistra, che era stata identificata nuovamente con Minerva. Nei recenti scavi in occasione del Giubileo, sono tuttavia venuti alla luce frammenti di un altro rilievo con figura femminile, che hanno permesso di ipotizzare piuttosto sullattico una serie di rilievi con le personificazioni delle Province.
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