Cocceio Nerva a Narnia Acquedotto della Formina ed iscrizioni presso il palazzo comunale.
Tratto dal testo di Gelindo Ceroni
Manoscritti di Giovanni Eroli Nerva e Acquedotto della Formina Tratto dal saggio di Giovanni Eroli su Nerva anno 1885. Cotesto Marco Nerva riuscì, a detta di Frontino (de acquaeductis), chiaro e sommo nella disciplina legale, tanto vero che divenne in questa capo-scuola della setta Labeoniana contro la Capitoniana, notissime ambedue a chi vive di studio romano. Oltre il consolato ebbe sotto Tiberio la cura delle acque, ed in tal carico potè forte giovare alla sua patria, in cui fece costrurre, o certo terminare, un magnifico e mirabile acquedotto , lungo circa 20 chilometri, avendo avuto origine in antico dalla terra di Lugnola, mentre nel presente halla soltanto poco sotto il castello di S. Urbano, portante il titolo di Nerva. E che sia opera romana viene confermato dalla grande spesa e difficoltà del lavoro , essendo il condotto , o ( per dirlo nel suo termine antico ) lo speco incavato per la maggior parte assai profondamente nel vivo scoglio delle montagne per cui passa , e viene anco confermato dai ponti, per cui egli cavalca tre fossi, l’un dei quali conserva per anco qualche resto di antica costruzione.
Dissi che ne fu costruttore o di certo perfezionatore , Nerva, perché la tradizione narnese ne assegna primo autore Cesare Augusto, che per morte lasciollo incompleto.
Nel ms. Brusoni, che ho presso di me, e che contiene vari documenti di storia narnese, allegasi la seguente iscrizione, che stimo fattura de’ nostri tempi, e che forse stava lungh’ esso l’acquedotto , o in altro luogo pubblico della nostra città.
M. COCCEIUS M. F. NARN. DIVI NERVAE AVUS CUM C. VIBIO CONSUL SCIENTIA IURIS ILLUSTRIS DIVI TIBERII CONTINUUS CURATOR AQUARUM URBI- MIRABILIS AQUAEDUCTUS NARNIEN AUCTOR. Cotesto Nerva, non conoscesi per qual ragione, ebbe fine infelice poiché si tolse violentemente la vita . Da esso secondo Marco nacque il terzo, famoso pur egli nella legale disciplina che bene apprese dal padre. Ottenne a merito la dignità di console sufferto nel 793, e diede i natali al nostro imperatore .
Chi desiderasse notizie più minute , ma pel mio argomento superflue , sopra siffatti personaggi, legga la dissert. Citata dal Biondi, inserta nel t. VI degli atti dell’Accademia Romana di archeol. , le osservazioni numismatiche del Borghesi nelle sue opere stampate a Parigi , e nel vol. XLIX del giornale arcadico, e altre notizie date nel vol. CCXI di questo giornale.
Se ai 18 settembre dell’ 849 il nostro Nerva salì all’impero ; e se , al dire dell’autorevole Dione, regno per un anno, quattro mesi e nove giorni, allora morì ai 27 gennaio 851 della stessa era .
Che se quel tempo , come sicuramente afferma lo stesso storico, avea l’età di sessantacinque anni, mesi dieci e altrettanti giorni, allora nacque ai 22 gennaio del 785. un disegno sembra confermare la presenza della lapide descritta dal Brusoni , posta lungo l'acquedotto
iscrizioni presso il palazzo comunale di Narni.
Leggendo i manoscritti di Eroli che fanno riferimento al manoscritto Brusoni , si nota come piu' volte viene riferito di scritte sotto l'intonaco delle sale del Consiglio comunale di Narni e nelle stanze adiacenti ad esso . In particolare si nota ancora una immagine di Cocceio Nerva in alto nella sala prima del consiglio
In queste ed altre scritte viene spesso ricordata la scritta : NARNIA IMPERIO NERVAM GENUI MITRAE QUE IOANNEM la stessa scritta è riportata nel bollo
Approfondimenti : Ricerche di immagini su internet Nerva nei musei di tutto il mondo Lapidi ed altri reperti archeologici
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