Cocceio Nerva Martinori Cronistoria Narnese citazioni di Nerva
31 d.C Nel mese di marzo dell'anno 31 nacque in Narni un altro Cocceio Nerva, il futuro imperatore. Muta e la storia della, nostra città nel periodo che va dalla morte di Tiberio (37 d.C.) a quella di Otone (69 d.C.).
_3.2 d.'C (785 di Roma). Da Sergia Plautilla, figlia di Lena, e di Marco Cocceio Nerva, nato dal celebre giure-consulto omonimo, venne a luce in' Narni-l'imperatore M. Nerva Cocceio. La gente Cocceia Nerva, celeberrima nei fasti romani fu secondo alcuni storici, originaria di Creta, e secondo altri di Todi, o di Narni o di Stroncone. Ma validi argomenti rendono più probabile 1'opinione di quei che attribuiscono a Narni, l'origine di e di tanta stirpe. Questa. tradizione è così costante in questa città che nell' antico 'sigillo araldico del Municipio si legge inciso NARNIA =IMPERIO NERVAM GENUI MITRAE QUE -JOANNEM (papa Giovanni XIII) (Il calco trovasi riprodotto nel manoscritto originale che trovasi nella Biblioteca del Comune). N.B. - Un calco in gesso di questo sigiIlo fu donato da MARTINORI scrittore di questa Cronistoria Narnese al Comune di Narni, ove conservasi," (...). 69 d.C. Narni divenne teatro d'importanti avvenimenti durante la guerra civile tra Vitellio e Vespasiano. Primo, generale di Vespasiano, con le legioni di Tolosa cala in Italia e dopo aver traversato gli Appennini e l'Umbria, senza trovare, resistenza alcuna, per dare riposo alle sue milizie si accampa nelle alture di Carsole a 16 chilometri da Narni. Quivi attese che gli venissero incontro quelle di Vitellio, le quali peraltro prese .da spavento vennero a trattative e si sottoposero al generale di Vespasiano e nella Pianura di Narni ebbe luogo la cerimonia umiliante della resa a discrezione. Disarmati i Vitelliani parte rimasero in Narni e parte furono mandati a Terni.La notizia giunta a, Roma il 18 .di dicembre , gettò nella costernazione Vitellio, che si diede alla fuga, ma poscia raggiunto ; venne UCCISO ed, il Senato proclamò Vespasiano imperatore. A questi successe nel 79 il figlio Tito, e Narni dovette risentire dei benefici che questo buon Imperatore seppe procurare al popoli soggetti a lui. Domiziano salito al trono nell'81, ben differente di carattere del fratello Tito, morì trafitto da pugnale , nel 96. La storia di Narni non può registrare alcun fatto , che le appartenga.96 d.C. 9 Sett. Il Senato ed il popolo romano nominarono imperatore Nerva Cocceio figlio di Marco e di Sergia Plautilla.Illustre rampollo di consoli fu anch'eg1i; dopo di essere stato pretore nel 69 e censore nel 71, innalzato due volte al consolato ed ebbe per collega prima Vespasiano e poscia Domiziano. Valentissimo in poesia, fu da Marziale chiamato il Tibullo del suoi tempi. Nerone gli aveva fatto innalzare due statue e lo donò deg1i ornamenti dei trionfatori, sebbene, fosse stato solo pretore designato. Coltivò in sommo grado la filosofia stoica. e passò alla storia ed ai posteri. come l'uomo più virtuoso e sapiente che in quel tempo si conoscesse in Roma. Apollonio di Tiana, nella Cappadocia, celebre filosofo diceva di non avere visto mai Nerva scherzare ne ridere. Accusato di aver preso parte ad una congiura, ordita ai dainni di Domiziano, fu da questi relegato a Taranto. Ma tornato, dall'esilio, in grazia del favore di Petronio, prefetto del pretorio, alla morte di quell'imperatore fu acclamato a successore i1 16 settembre del 96. Sulla porta del Pa1azzo imperiale del Palatino ci fece scolpire i1 motto AEDES PUBLICAE Narni dovette gioire all'annuncio di quella elezione non pochi vantaggi, siamo sicuri, gli addivennero dalla generosità di que1 grande ed illustre suo fig1io.Sotto il suo governo i Romani videro' ritornare l'epoca della 1iberta.Tacito chiama quel periodo di regno quello della pubb1ica felicita. Sua prima cura fu quella di abolire i delitti di lesa maestà e di far cessare le persecuzioni contro i cristiani; di richiamare g1i esuli e di annullare le confische , che ingiustamente pronunciate contro di loro. Giurò che sotto il suo impero la vita dei senatori sarebbe stata inviolabile e non volle che Calpurnio Crasso, il quale insieme ad altri senatori avevano cospirato contro di lui fossero condannati a morte.Tralasciamo di enumerare tutte le a1tre benemerenze di questo nostro concittadino, e rimandiamo il lettore alla vita che di, lui ne volle tessere un altro illustre figlio di Narni lo scrittore e storico Giovanni Eroli (1) Dopo di aver adottato, per figlio e per collega, limperatore U1pio Traiano, Cocceio Nerva muore i1 27 gennaio del 98 dopo un breve regno di 16 mesi, all' eta di : anni 66. Tra i lavori piu importanti eseguiti in questo così corto periodo si annoverano il. tempio di Minerva, i1 Foro che prende i1 nome da 1ui, un circo a Mediolanum ed un principio di prosciugamento delle Paludi Pontine, con il restauro della Via Appia e della Va1eria. Marziale, celebre poeta che visse in questi. tempi, e a noi ricordato nel regno di Nerva, aveva in Narni un, amico di nome Quinto, che Vi possedeva una villeggiatura, e lo rimprovera, in uno dei suoi famosi epigrammi, di aver abbandonato quella di Nomentum, ove il poeta era solito recarsi, e coglie l'occasione per auguraare alla nostra città di poter godere per sempre del suo bel ponte. Marziale, de Spectaculis, liber VII cap 93
Narnia, sulphureo quam gurgite candidus amnis circuit, ancipiti uix adeunda iugo, quid tam saepe meum nobis abducere Quintum te juat et lenta detinuisse mora? Quid Nomentani causam mihi perdis agelli, propter uicinum qui pretiosus erat? Sed iam parce mihi, nec abutere, Narnia, Quinto: perpetuo liceat sic tibi ponte frui.
Narni sul cui bicipide scoglio si giunge a stento E cui circonda sulfureo rivo con bianchissima onda Perché si spesso togliermi ti piace il mio buon Quinto E il tieni poi per si lunga stagion fra gli ozi tuoi? Perché tu al mio cuore vuoi nuocere Nomentano poder , cui si preclaro vicin rendea già prezioso e caro ? Non abusar perdonami Narni gentil del dolce amico E allonda regga sempre degli anni il tuo bel ponte.
Marziale che visse nel periodo di Nerva , aveva a narni un amico di nome Quinto, e si lamenta con Narni per averlo privato dei momenti trascorsi a Nomentum con il suo amico Quinto. Ma molte erano le ville a Narni in quel periodo , infatti troviamo che Nel 104 d.c. Plinio Cecilio (plinio il giovane) nipote di Plinio il vecchio , marito di Calpurnia (figlia di Calpurnio e Pompea Celerina) donna devotissima aveva ville a Narni ,Carsole Perugia e Otricoli.
Approfondimenti : Ricerche di immagini su internet Nerva nei musei di tutto il mondo Lapidi ed altri reperti archeologici Bibliografia e varie
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