Grand Tour a Narni
Molti furono gli artisti che passarono nella valle del fiume Nera al
tempo del Grand Tour.
Tra essi sono degni di nota oltre a Corot e
Turner una serie di altri pittori e artisti, come Barbot Prosper ,
Michallon Achille Etna, Joseph Anton Koch, JACQUES CARABAIN, ed altri
che hanno lasciato molti disegni e quadri sparsi nelle gallerie del
Louvre e alla Tate Gallery a Londra.
Non mancano poi gli artisti
italiani tra essi Raffaele Santoro, Francesco Diofebi.
Si ricorda che nel libro Personaggi e racconti di Narni viene
riportato il ritrovamento di decine di disegni di Narni al museo
del Louvre.
Dopo il 1824, trascorse diversi anni in Italia, dove incontrò e
lavorò con Jean-Baptiste Corot , Guillaume Bodinier e Louis
Léopold Robert . Ritornò in Francia nel 1828 e si
stabilì a Chambellay , Maine-et-Loire , dove in seguito divenne
consigliere municipale. Iniziò a esporre al Salon nel 1841 e
continuò a farlo regolarmente fino a quando non divenne incapace
di dipingere. Nel 1842 fece un viaggio in Algeria, seguito da un
soggiorno in Egitto dal 1844 al 1846; riportando in entrambe le
occasioni numerosi bozzetti, oli e acquerelli. Nel 1933, i suoi eredi
donarono gran parte delle sue opere al Musée des Beaux-Arts
d’Angers , compresi i suoi due vincitori di medaglia d’oro
dalla Sicilia. Sono esposti in una galleria dedicata ai paesaggisti del
XIX secolo. Il Département des Arts Graphiques del Louvre ha una
vasta serie di suoi disegni.
Michallon Achille Etna
MICHALLON nasce a Parigi nel 1796; muore a Parigi nel 1822. Malgrado la
sua breve esistenza, la vita artistica è caratterizzata da
numerosi e molto importanti riconoscimenti. Le sue tavole, anche se
quindicenne, attirano immediatamente l’attenzione di molti. Il
principe russo Issoupoff lo mette sotto la sua protezione e gli
commissiona molte opere. A sedici anni espone alcuni suoi paesaggi al
salone di Parigi. Nel 1817 consegue il Gran Premio per i paesaggi
storici.
Restano famosi molti dei suoi quadri di Narni e dai suoi blocchi di
appunti , riemergono scorci particolari della nostra Narni , non solo
del ponte di Augusto, ma della Rocca , di San Girolamo e della Narni
come era intorno al 1821.
Non bisogna dimenticare che in quel periodo , tra inizi del 1800 ed il
1814, i francesi erano di casa a Narni , e l’Esercito Napoleonico
deteneva il potere politico e militare nella nostra città , con
sindaci chiamati “Maire”. L’esercito che era presente
in molte chiese e monasteri, con i primi catasti, per censire in modo
organico case e attività produttive, su cui imporre tasse. La
rivoluzione Francese cambia il vecchio ordinamento delle cose , non
solo nella pittura.
Una storia per immagini davvero interessante, che ci fa riscoprire
attraverso questo grande pittore, quanto sia stata la nostra
città per i viaggiatori Europei che la reputavano una meta di
primaria importanza per le sue bellezze paesaggistiche e storiche.
Joseph Anton Koch
Joseph Anton Koch (1768 Obergiblen / Tirolo – 1839 Roma). Pittore
e artista grafico austriaco. Importante rappresentante del
romanticismo. Formazione con lo scultore Ignaz Ingerl ad Augusta.
1785-91 studiò alla Hohen Carlsschule di Stoccarda con una borsa
di studio del principe vescovo di Augusta Clemens Wenzeslaus di
Sassonia. 1791 abbandona gli studi e fugge a Strasburgo per il suo
sostegno alla Rivoluzione francese. 1792 a Basilea e Bienne. 1793/94
attraversa le valli alpine svizzere. 1794 viaggio a Napoli con una
borsa di studio del mecenate George Nott; a piedi sul passo del San
Gottardo. 1795 visita Salerno e Paestum e insediamenti a Roma, dove
studia con Asmus Jakob Carstens. Amicizia con Bertel Thorvaldsen
JACQUES CARABAIN
Jacques François Joseph Carabain , o Jacob Frans Jozef Carabain
(23 febbraio 1834, Amsterdam – 2 gennaio 1933, Schaerbeek )
è stato un pittore olandese-belga, noto principalmente per le
sue scene di città ed edifici in stile romantico-realista . Ha
iniziato i suoi studi presso l’Amsterdamer Kunstakademie, dove ha
inizialmente dipinto paesaggi e paesaggi marini, nonché paesaggi
urbani. I suoi insegnanti vi includevano Jacobus Schoemaker Doyer e
Valentijn Bing (1812-1895). La sua prima grande mostra fu alla
Exhibition of Living Masters [ nl ] nel 1852. Visse ad Amsterdam fino
al 1856, quando viaggiò in tutta Europa, poi visse a Bruxelles
per un breve periodo prima di stabilirsi a Schaerbeek. Nato ad
Amsterdam ma naturalizzato belga, Jacques Carabain fu pittore di
paesaggi specializzato in vedute urbane di genere folkloristico. Tra i
suoi soggetti prediletti i piccoli borghi non solo belgi ma anche
francesi, tedeschi e italiani. Per la loro realizzazione il pittore
viaggiò spesso, visitando l’Italia a più riprese.
Narni è un soggetto ricorrente nella produzione di Carabain. Si
conoscono almeno sei quadri dedicati ai vicoli della città,
passati per lo più sul mercato antiquario in anni recenti, con
una datazione scandita fra il 1873 e il 1903.
SANTORO FRANCESCO RAFFAELE
Cosenza, 1844 – Roma, 1927. Figlio e allievo di Giovanni
Battista, pittore al tempo assai noto, studiò a Napoli,
trasferendosi nel 1863 in Inghilterra, dove sposò una ricca
scozzese. Nel 1865 fu certamente in Calabria, a Cosenza e nei paesi
viciniori; e traccia di questa permanenza sono alcuni Ritratti ( uno
dei quali datato ) a Villa Filosa dell’ing. Pietro Mari in
Aprigliano. Rimasto vedovo, risposò un’ inglese da cui
ebbe tre figlie. Si trasferì pertanto a Edimburgo, ma nel 1885
fece ritorno in Italia, vivendo a Roma in inverno, con studio in via
San Basilio 13, poi in via Sistina 123 e infine in via di Porta
Pinciana 14, a Spoleto in estate. Fu presente a numerose esposizioni:
Promotrici Napoletane del 1863, con La lettura; 1869, con Tutti
l’ultimo sospiro mandano i petti alla fuggente luce, da
un’opera del Foscolo; 1879, con Fontana di Piano Scarano –
Viterbo, Ponte rotto – Roma; 1881, con Checca – Costume
della campagna romana e due Ricordi di Rocca di Papa; Mostra Nazionale
di Napoli del 1877, con Il lutto in Fuscaldo; Torino, dal 1875 al 1893
( nel 1880, con Il medico dell’anima, Assorte ad altri affetti e
Momento d’ozio ); Genova, dal 1876 al 1895; Milano, 1881, con tre
opere di genere.
Riportiamo qualche esempio dei disegni del Louvre e della Tate Gallery .. ed approfondimenti vari :
vedi anche :
http://www.narnia.it/michallon.html
http://www.narnia.it/barbot.html
http://www.narnia.it/turner.html
http://www.narnia.it/carabain.html
http://www.narnia.it/koch.html
http://www.narnia.it/diofebi.html
http://www.narnia.it/belmiro.html
http://www.narnia.it/quadro.html
http://www.narnia.it/campana.html
http://www.narnia.it/bidauld.html
http://www.narnia.it/pittori.html
http://arts-graphiques.louvre.fr/detail/oeuvres/36/29992-Pont-de-Narni
https://www.tate.org.uk/search?q=narni
http://www.narnia.it/articoli1.htm
https://www.narnia.umbria.it/2021/01/10/grand-tour-a-narni/
http://www.narnia.it/hinna.html
http://www.narnia.it/donne.html
http://www.narnia.it/pontenuovo.html
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