Le Statue del Gattamelata da Narni a Mosca, Firenze e Montevideo.
Il famoso condotiero Narnese è stato celebrato da una famosa statua fatta dal Donatello ed ancora visibile a Padova davanti alla basilica del Santo .
Di questa statua sono state fatte varie copie e calchi di diversa natura , dal gesso al marmo a copie in bronzo di diversa dimensione e misura.
Ad esempio a Narni abbiamo varie copie una in gesso , rappresentante il busto.
c'è anche una riproduzione in scala della statua equestre conservati al Museo Cittadino ed esistono anche vari formati come le copie donate dall'Ingegner Martinori
ma abbiamo anche un grande sipario del teatro che rappresenta il nostro eroe al centro di una battaglia il sipario è stato fatto in occasione dell'inaugurazione del teatro comunale nel 1854
Ci sono poi delle curiosità sparse per il mondo ad esempio a Padova nel museo del santo ci sono vari oggetti del gattamelata come il bastone del comando , una cappella dedicata al Gattamelata ed a suo figlio ed una copia della testa cappella dedicata al Gattamelata tomba a Padova bastone del comando copia della testa
A Venezia c'è una armatura a lui attribuita a palazzo ducale
A montevideo in Uruguay c'è una copia fatta nel 1930 da alcuni emigrati veneti
questa copia fu realizzata a Firenze insieme ad altre 6 statue tra cui quella di Colleoni
Gipsoteca Firenze Gessi
Gipsoteca di Porta Romana Scuola d’arte a Porta Romana Firenze
La Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Firenze possiede la più interessante raccolta di modelli in gesso in Italia, specialmente di modelli dell’arte del rinascimento toscano. Il nucleo più consistente proviene dall’acquisto, nel 1922, da parte dell’allora direttore Mario Salvini, della collezione di Oronzio Lelli. L’omonima azienda fiorentina aveva avuto incarico dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti di riprodurre opere della scultura antica e rinascimentali, così in breve tempo, era riuscita a possedere una raccolta di eccezionale interesse, consistente di matrici, forme e modelli ricavati direttamente dagli originali. Con questo primo nucleo il prof. Salvini dette inizio al Museo dei Calchi, aiutato nell’ordine dei gessi dal prof. Filippo Rossi sovrintendente alle Gallerie di Firenze e nella custodia di questa gipsoteca da Luigi Lelli, figlio del fondatore della collezione e formatore anch’egli. Il Regio Istituto d’Arte già possedeva un numero selezionato di calchi per le esercitazioni didattiche degli allievi provenienti dalla precedente Scuola d’Intaglio. La raccolta di modelli in gesso serviva a favorire lo studio di ornato italiano ed è in seguito a queste indicazioni didattiche che la gipsoteca fiorentina possiede notevoli repliche di particolari decorativi architettonici e plastici del rinascimento. Successivamente vi vennero trasferiti importanti calchi dal Bargello Gattamelata di Donatello e dalla Galleria dell’Accademia Alessandro che doma Bucefalo. Infine viene collocato nell’ideale abside della Cavallerizza delle ex-Regie Scuderie, il calco lorenese del David, realizzato da Clemente Papi, in perfetto asse e, a colloquio, con il gruppo d’ingresso nell’Ottagono. Istituto Statale d'Arte Piazzale di Porta romana, 9 - 50125 - Firenze Tel: 055 220521 Fax: 055 2299809 Dirigente Scolastico Anna Maria Addabbo
localizzazione dietro giardino di boboli , porta romana
Gattamelata Fonderia Il condottiero narnese snobbato in città viene rispettato a
Montevideo dove una suo grande monumento campeggia su una delle piazze più importanti
Fatta da
Headquarter and factory
GATTAMELATA Anno 1929-30 Nello stesso anno sono state realizzate molte altre statue per la città di montevideo Tra cui un David, la statua di colleoni ed una grande scultura con la carretta degli emigranti.
Art Gallery Pietro Bazzanti & Figlio
Pushkin Museum Museo Pushkin. Alexander Pushkin
Una bella copia in bronzo è conservata a Mosca presso il museo Pushkin. In una sala che rievoca quella di Firenze al Bargello . La sala è ricreata sullo stile del cortile del museo del Bargello a Firenze. L'arte del Medioevo e del Rinascimento italiano dà su un cortile, situato al primo piano del Museo. Al secondo piano di una sequenza storica rappresentata da calchi e copie delle opere eccezionali di arte paleocristiana, bizantina e occidentale del Medioevo: mosaici bizantini, scultura romanica e gotica. Rinascimento illustrato con le opere degli artisti più significativi - Filippo Brunelleschi, Lorenzo Ghiberti, Jacopo della Quercia, Donatello, Michelangelo Buonarroti. In tale museo sono visibili varie sezioni : * Arte del mondo antico * Arte del Medioevo e del Rinascimento * European Art XVII-XIX secolo, a partire * Arte di Europa e America del XIX-XX secolo * Riunione della Divisione di collezioni private * Casa Museo di Richter * Collezione di originali * Raccolta di calchi Arte del Medioevo e del Rinascimento
Address Moscow, Volkhonka street 12 Nearest metro stations kropotkinskaya, Borovitskaya, Lenin Library Sala Main Building Room 15. The Italian Courtyard The architecture of this Gallery is a free re-creation of the inner courtyard of the Bargello Palace in Florence (which currently houses the city's sculpture museum). The Palazzo, built between 1260 and 1320, served for a time as the residence of the city's chief magistrate, the Podestà, which explains its other name: Palazzo del Podestà. Palaces of this kind, impressive in size, were reminiscent of church buildings as far as their scale and decoration were concerned: they asserted the prestige, wealth and power of Florence's new patrician class. The Palazzo had been erected at the very end of the Middle Ages and beginning of the Renaissance. Exhibits in this Gallery give visitors an idea of these two stages in European culture – copies of works by sculptors from Germany, France and Italy. The reproductions of masterpieces of European sculpture provide vivid illustrations of the evolution of styles and trends in the art of the 13th-16th centuries. Not only do the examples of medieval German sculpture in this Gallery not clash with the main display of Italian Renaissance sculpture but, on the contrary, they help us to understand the great changes which the era of the Renaissance brought with it. This is the Donatello copy in Moscow The ceremony for the laying of the Museum’s foundation stone took place on August 17, 1898 in the presence of Tsar Nicholas II and members of his family. The name of the museum – Alexander III Fine Arts Museum – was officially approved. Building work had commenced a month before that ceremony, which was important as by then the Committee for the Establishment of the Museum already had at its disposal a major part of its collections.
altra immagine famosa dipinta del Giorgione ad inizi del 1500 The Museum was created on the basis of Moscow University’s "Cabinet of Fine Arts and Antiquities" which had been set up as both a public museum and one for educational purposes. In it the main stages in the history of art from ancient times until the post-Renaissance era were represented through casts, models, painted copies and galvanocopies. This museum was the first of its kind in Russia. Work to create it had been initiated (1893) by the highly respected Professor Ivan Tsvetaev (1847-1943), who had a doctorate in Latin literature and art history and was later to be the Museum’s first director (1911-1913).
At the end of 1896 a competition to design the building for the Museum was announced and 19 architects from various cities in Russia took part. From among the entrants the University Board selected Moscow architect, Roman Klein (1858-1924), to build the Museum. It was constructed in keeping with the latest building techniques and principles of museum practice. The design was based on the model of a Classical temple on a high podium with an Ionic colonnade along its façade. The interior decoration combined elements drawn from the various historical periods represented by the exhibits. Engineers I.I.Rerberg and V.G.Shukhov were involved in the construction work.
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