Storia
delle centrali idroelettriche nel mondo
primo progetto idroelettrico al mondo
è stato utilizzato per alimentare una singola lampada nella
casa di campagna di Cragside nel Northumberland, in Inghilterra, nel
1878. Quattro anni dopo, il primo impianto per servire un sistema di
clienti privati e commerciali è stato aperto nel Wisconsin,
negli Stati Uniti. In Nord America, furono installate centrali
idroelettriche a Grand Rapids, Michigan (1880), Ottawa, Ontario (1881),
Dolgeville, New York (1881) e Niagara Falls, New York (1881). Servivano
per rifornire mulini e illuminare alcuni edifici locali.

cascate del Niagara
Nel 1882, la prima centrale idroelettrica
del mondo iniziò a funzionare negli Stati Uniti lungo il
fiume Fox ad Appleton, nel Wisconsin. Sono centrali a corrente continua
a bassa tensione e con poco raggio di azione (max un chilometro di
raggio) Edison è il primo ad applicare i suoi macchinari .

Aldobrando Netti
pioniere delle centrali idroelettriche
ed uno dei primi esperti al mondo
per le centrali a corrente alternata.
1892 prima centrale idroelettrica del
comune di Narni a Stifone 11 novembre ,
Centrale Aldo Netti. Prima municipalizzata in Italia per il Comune di
Narni .
Nello stesso anno a Tivoli viene realizzata
la centrale idroelettrica 1892 fatta dalla
società Anglo Romana poi nel 1932 verrà
realizzata la centrale della Acqualoria tra le piu’ grandi in
Europa. Insieme a quelle di Galleto a Terni e Montoro a Narni
fatta nel 1915 ed ampliata nel 1937.
L’italia centrale grazie a Netti si arricchisce di
Centrali e Netti ci dice che nel 1901 a dieci anni dalla sua laurea
puoi vantare la costruzione di una decina di Centrali ed in particolare
1892 Narni Stifone mulino Netti
1895 Narni2 centrale e diga della Morica
1895 Orvieto prime turbine Pelton istallate in Italia
1896 Norcia impianto acquedotto
1898 Ronciglione impianti idroelettrici
1899 Spoleto centrale presso la cascata delle Marmore
1900 Todi centrale fatta insieme a ing. Giamboni
1900 Acquapendente turbine Pelton ditta Calzoni
1901 Fabriano impianto fatto con Ing. Comunale Rossi
1901 Viterbo impianto con molte controversie legali e burocratiche
All'inizio del secolo la tecnologia si
stava diffondendo in tutto il mondo, con la Germania che produceva il
primo sistema idroelettrico trifase nel 1891 e l'Australia che lanciava
il primo impianto di proprietà pubblica nell'emisfero
australe nel 1895. Nel 1895, il più grande impianto al mondo
sviluppo idroelettrico dell'epoca, la centrale elettrica Edward Dean
Adams, fu creata alle Cascate del Niagara.

in Romania

Vari impianti vengono realizzati sia a Bucarest

che a Timisoara 
oltre alla città di Sibiu
In Europa Museo Centrale idroelettrica ″Under the
Town″ in Serbia , costruita nel 1900.
Nel 1900 centinaia di piccole centrali
idroelettriche erano in funzione mentre la tecnologia emergente si
diffondeva in tutto il mondo. In Cina, nel 1905, fu costruita una
centrale idroelettrica sul torrente Xindian vicino a Taipei, con una
potenza installata di 500 kW.
Alcune centrali idroelettriche hanno un posto importante nella storia
d'Italia.
La prima da citare, anche
perché cronologicamente la prima, è la centrale
idroelettrica Bertini a Porto d'Adda sul fiume Adda nell'odierna
provincia di Monza e Brianza.
fu costruita nel 1895 ed è una delle
più antiche centrali idroelettriche ancora in funzione oggi.
Verso la fine del 1800/inizio del 1900 è entrata in funzione
anche la centrale di Vizzola in provincia di Varese, con un canale
industriale che attinge le sue acque dal fiume Ticino.
Grande impulso alle centrali idroelettriche venne dal Politecnico di
Milano
Aldo Netti inizia i suoi studi a Milano nel 1886 e studia al
Politecnico per cinque lunghi anni laureandosi nell’agosto
del 1891. In quel periodo il Politecnico veniva chiamato con il
nomignolo di “ Asilo Brioschi”.
Vi insegnavano :
l'ing.
Colombo
Galileo
Ferraris
Tesla
genio della corrente
e degli impianti wire-less
nella foto Il Presidente della
Associazione ViviNarni Ing.
Giuseppe Fortunati ed alle spalle ci sono i resti dello
"Sghiaiatore ", che purificava l'acqua per il bacino di carico della
Centrale di Spoleto, nei pressi della Cascata delle Marmore.
Da anni, Fortunati si occupa della valorizzazione delle centrali di
Narni e del territorio.
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