Lions Narni Incontro sul fiume Nera e sulle centrali di Aldo Netti |
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I Territori dell’Umbria Meridionale: Energia idroelettrica, prevenzione dei dissesti idrogeologici e sviluppo sostenibileAUDITORIUM SAN DOMENICO Venerdì, 17 MAGGIO 2019 – ORE 9,30
9,30 SALUTI:
PRESIDENTE LC NARNI (Dott. Mauro ANDRETTA)
SINDACO DI NARNI (Dott. Francesco DE REBOTTI)
GOVERNATORE DISTRETTO 108L (D.ssa Leda PUPPA)
09,45 INTERVENTI:
Dott. ing. Giuseppe Fortunati - Esperto di storia della industrializzazione del territorio dell'Umbria Meridionale"
LE GOLE DEL NERA….DAI MULINI ALLE PRIME CENTRALI IDROELETTRICHE per i 150 anni dalla nascita di Aldo Netti progettista della Centrale di Narni del 1892.
Dr. Paola Salvati -
Geologa e ricercatrice dell'Istituto di Ricerca per la Protezione
Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI)
Dr. Paola Reichenbach.
Geologa e Prima ricercatrice dell'Istituto di Ricerca per la Protezione
Idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRPI)
IL DISSESTO GEO-IDROLOGICO IN UMBRIA MERIDIONALE: DATI STORICI E MODELLI
Dott. ing. Andrea
TERENZI – Ricercatore presso l'Università di Perugia nel
gruppo di Scienza e Tecnologia dei Materiali
IL SISTEMA DI GESTIONE DELLE ACQUE DELL’ASSE VELINO-NERA DALL’ORIGINE AI GIORNI NOSTRI
Dott. ing. Walter Cardaci – Head of Production Unit Hydro (ERG)
IL NUCLEO IDROELETTRICO DI TERNI E IL RUOLO NELLA GESTIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO
Dott. ing. Marco
RETTIGHIERI – Presidente Consorzio COCIV - Responsabile
Investimenti e Lavori del Porto di Genova e dei rapporti con la Cina
per conto del Commissario Straordinario del Governo AMBIENTE, IL FUTURO
12,00 CONCLUSIONE LAVORI
notizie su :PRIME CENTRALI IDROELETTRICHE a Narni l’ing. Aldo Netti progettista della Centrale di Narni del 1892.
NARNI - Tra i personaggi
narnesi da ricordare , per avere portato l’energia idroelettrica
a Narni e nel centro Italia, permettendo lo sviluppo industriale di
molte zone dell’Umbria e del Lazio. Aldobrando Netti nasce a
Stifone presso Narni il 1 gennaio 1869, figlio di Pietro Netti,
esercente di un piccolo mulino a grano. Compiuti i corsi elementare e
tecnico, a 12 anni deve abbandonare le scuole per assoluta mancanza di
mezzi; ma non cede all’avversa fortuna, e continua da solo lo
studio, dividendolo con il duro e aspro lavoro giornaliero.
Vince una borsa di
studio del Comune di Narni di 600 lire, e lascia la casa paterna per
frequentare l’Istituto Tecnico di Terni. Nel 1885 vince una terza
borsa di studio questa volta della Deputazione Umbra che è ben
di 2000 lire e passa all’istituto Superiore Politecnico di
Milano, dove si laurea in ingegneria Industriale. Il 10 novembre del
1892, alla presenza del sindaco di Narni, Paolo Eroli, iniziò a
funzionare la prima centrale elettrica della zona, (in quel tempo
chiamata Officina) capace di erogare una potenza di 60 Kw,
l’energia necessaria per accendere 700 lampadine a Narni, che fu
così una delle prime città in Italia ad avere la luce
elettrica.
Il teatro fu il primo
edificio ad essere illuminato, poi il resto della città. Nel
1893 fu aggiunto un nuovo alternatore da 30 kw e le lampade accese
raggiunsero le 1200 unità. Nello stesso tempo 1893 fu approvato
il progetto dell’Ing. Netti per la costruzione della Diga e la
seconda Centrale, detta della Morica. Nel 1894 iniziarono i lavori, ma
essendo la sorgente molto attiva, creò non pochi problemi. Alla
fine l’ing. Netti riuscì a domare le acque ed ancor oggi
ad oltre 100 anni di distanza si possono vedere i lavori fatti in quel
tempo attraverso i resti della centrale oggi immersi nell’attuale
Diga. Questa nuova centrale, più grande, poteva erogare una
potenza di 150 Kw. Fu così in grado di servire altre industrie
del circondario ed aumentare il numero nelle lampade della città
di Narni.
L’ing. Netti negli
anni successivi concorre per gli impianti elettrici di Foligno,
Orvieto, Norcia, Spoleto, Fabriano. Nel 1895 esegue a Norcia la
conduttura dell’acqua potabile, nel 1896 realizza
l’impianto elettrico di Orvieto, nel 1897 con progetto
arditissimo per quell’epoca, costruisce l’impianto
elettrico di Spoleto. L’anno successivo, nel 1898 riordina e
rifà a nuovo l’impianto elettrico di Ronciglione e nel
1899 termina l’impianto elettrico di Spoleto. Nel 1900 mette in
funzione l’impianto di Todi e nel 1901 quello di Acquapendente.
L’anno dopo, nel 1902, mette in esecuzione l’impianto di
Fabriano, ed intraprende i lavori per quello di Viterbo.
Per approfondimenti sulle Centrali di Narni ed Aldo Netti
https://www.narnia.umbria.it/2019/01/05/aldobrando-netti Vedere anche la storia delle centrali idroelettriche nel territorio della valle del Nera. |
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