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 Colonnello Luigi Masi

La storia di Narni durante l’unità d’Italia vista dai perdenti

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IL DELITTO TRAVISATO IN VIRTU’ NEL COLONNELLO LUIGI MASI PER UN DOTTORE IN UTROQUE E DALLA NOBILTA ' NARNESE PREMIATO CON DIPLOMA DI PATRIZIATO.

Di solito la storia la fanno i vincitori, così troviamo nei libri di storia, le gesta di Garibaldi, Mazzini e di Vittorio Emanuele, con grande dovizia di particolari. In questi giorni ho ritrovato in internet un curioso opuscolo anonimo che reca la data Malta 1863, e descrive la nostra Narni vista da questo anonimo esule, probabilmente cacciato da Narni, come si usava per i preti e frati, che non giuravano fedeltà al nuovo governo.

In questi scritti si condanna la nuova amministrazione, portata  dal Colonnello Luigi Masi, che aveva guidato e truppe  dei “cacciatori del Tevere” alla conquista dei territori dello stato pontificio. Il Colonnello che il 9 settembre 1860, appena prima dell’arrivo del corpo di spedizione dell’Esercito sardo a Perugia, partiti da Chiusi con mezzi improvvisati e modesti e senza divise, varcarono il confine e liberarono Città della Pieve e Monteleone d’Orvieto. In seguito, ad Allerona, il corpo si unì ai volontari provenienti da Terni e Todi e in pochi giorni furono conquistate Orvieto, Bagnorea (Bagnoregio), Montefiascone, Viterbo, la Teverina, Amelia, Magliano Sabina, Civita Castellana, Toscanella (Tuscania), Corneto (Tarquinia) e altre località della Tuscia, fino a Fiano Romano.
Il fatto che viene narrato nel libro anonimo, racconta che la nobiltà narnese, propone tra i nobili addirittura questo Colonnello, che in pratica aveva combattuto contro lo stato pontificio ed il Papa. Grande scandalo, per l’autore del libro, che in questo racconta ingiuria e descrive una Narni, devastata da questi briganti, che spogliano chiese, derubano monache e malmenano ed uccidono frati e preti.

In particolare lo scrittore anonimo, se la prende con colui che scrive l’atto di richiesta di nobiltà per il colonnello Masi, e non lo cita per nome, ma lo indica come “il nostro sig. dottore in utroque”, lasciando anche questo personaggio senza nome.
La descrizione nel testo è molto vivace e riporta tantissimi nomi di personaggi famosi Narnesi, sia tra la nobiltà locale, che tra i nuovi sostenitori dei Piemontesi e del regno d’Italia.

Riportiamo solo alcuni brani , lasciando poi a chi vorrà di approfondire nel testo i molti particolari.
“Un mio corrispondente nel darmi alcune notizie da Perugia , che mi servono per la storia che sto scrivendo , dei fatti esecrandi , che periodicamente si vanno consumando nell'Umbria dai seguaci del Governo piemontese ,  mi accluse copia di un diploma , col quale la Nobiltà narnese , ha conferito il Patriziato al famigerato Luigi Masi , colonnello dei cosi detti « Cacciatori del Tevere » . Leggendo il diploma fui sorpreso da meraviglia ed insieme da sdegno , si per vedervi una continuata menzogna ,e travisato il delitto in virtù , si per la bassezza , in cui sono vilmente caduti quei Nobili nel decorare il Masi del loro Patriziato . Che il Masi sia destro nell'assassinare i popoli , e demoralizzare la gioventù è pur troppo vero ; che sia destro nel governare una città , e nel dirigere una truppa , non v'è, tranne il nostro sig. dottore in utroque, chi l'asserisca . Tutti sanno l'infelice figura, che colla sua legione, fece in Lombardia nel 1849 dove il suo nome suona tutt'ora esecrando per i delitti di assassinio e di stupri violenti che vi commise , ed il vergognoso smacco, ch' ebbe in Velletri , allorchè si cimentò coll'armata napoletana , comandata dal prode e pio re Ferdinando , lasciando sul campo quasi tutta la sua gente , e vi sarebbe anch'esso perito, se non si fosse dato a precipitosa fuga . Ma passiamo a parlare di quella tranquillità , di cui si fa cotanto gloriosa memoria nel menzognero diploma. Parlino per noi quei pacifici cittadini, che al grido furibondo dei giovani sceltissimi di Masi, erano costretti di notte ad illuminare le loro abitazioni per non veder rotti i cristalli delle loro finestre , é sentirsi minacciare col motto « morte ai neri ! » Parlino per noi , sig . dottore in utroque , ed il vostro illustre vescovo , a cui dai giovani sceltissimi di Masi furono di sera lapidate le finestre , e lacerate le pastorali , con cui il vigilantissimo vescovo ammoniva a non leggere gli empi libri , che a suo dispetto vendevansi pubblicamente ; ed a Cui dai narnesi , e dai giovani sceltissimi di Masi fu lordato con schifose materie il portone del palazzo, e l'arma papale, che vè sopra ; ed il sig . canonico Giubilei , che andando in campagna fu minacciato dai giovani sceltissimi di Masi ; ed il signor canonico Paterni pubblicamente sputacchiato ; ed il sig . canonico Martellotti , a cui , andando per via , furono tirate immondezze ; ed il signor canonico Mauri , che fu dagli officiali , giovani sceltissimi di Masi , gravemente insultato nella casa della rivoluzionaria Ippolita Terenzi, mentre vestito di cotta e stola benediva casa . Parlano per noi i Frati perquisiti dall'Ortenzio Catucci , giovane sceltissimo di Masi , coi quali mostrò quanto sia empio e tiranno. Parlino , per noi sig .dottore in utroque, Orvieto, dove dai giovani sceltissimi di Masi , fa insultato in chiesa il banditore evangelico , mentre annunziava la divina parola ; Perugia , Todi , Terni , Rieti , Poggio Mirteto , e per ogni dove sentirete vescovi e sacerdoti insultati , e carcerati dai giovani sceltissimi di Masi ; religiosi perquisiti, e derubati ; pacifici cittadini perseguitati .”
Non mancano poi le note di colore, con descrizioni a fosche tinte della Narni di allora:
“ In casa della Leonora Cipolletti  rinomata meretrice e famosa rivoluzionaria, si consumava l'abominevole corruzione . Della stessa farina è Antonio terzo fratello . Per la sua irreligione , accompagnata da una demoralizzazione la più schifosa , e per l'odio  dimostrato contro il governo della santa sede , e contro la Chiesa cattolica , dal governo piemontese fu impiegato nella posta .I fratelli Stami , lo ripeto anche una volta , sono stati quelli che in Narni ed in campagna hanno seminato massime rivoluzionarie ed anticattoliche , e la loro nota caratteristica che li distingue è «l'irreligione » di Luigi Roi , e Giuseppe Rappaini , la di cui irreligione ha fatto sempre nausea al paese . Vi sarebbero altri rivoluzionari in Narni da nominare ma perchè vili per nascita , oziosi , e mendichi , non ne faccio parola.”

Lettera autografa di Masi 

il libro si conclude così:
“Ma torniamo a parlare del diploma giacchè di Narni ne discorrerò diffusamente nella mia storia. Il signor Dottore in utroque nel diploma ha mentito , ha travisato il delitto in virtù , ha calunniato la vera nobiltà narnese; la quale mai sognò di decorare il Masi del loro patriziato , ritenendolo per un settario , per un rivoluzionario, e per un assassino della Chiesa . Il signor Dottore in utroque col favoloso diploma si è messo in opposizione coll' allocuzioni del S. Padre , e colle proteste di tutto l'Episcopato , colle quali hanno condannato i rivoluzionari italiani , ed in conseguenza anche il Masi, colla Bolla della Cena , e col Concilio Tridentino. Il signor Dottore in utroque col suo diploma lodando, applaudendo , ed approvando il Masi come massone, rivoluzionario , ed invasore dei Stati e dei Beni della Chiesa è caduto nelle censure ecclesiastiche. Tale è dichiarato nella Bolla della Cena. Cosi insegnano i teologi della Chiesa romana cosi decretano i canonisti della Chiesa cattolica.”
Malta 30 Ottobre 1863 .
Lascio al lettore il piacere di scoprire i personaggi citati…. o non nominati….  

  
Per approfondimenti : 

www.narnia.it/masi.html

Riportiamo il testo citato con 

molte notizie su Narni.... 

scritto da Anonimo.

 

   

Malta 30 ottobre 1863
IL DELITTO TRAVISATO IN VIRTU’
NEL COLONNELLO LUIGI MASI
PER UN DOTTORE IN UTROQUE
E DALLA NOBILTA ' NARNESE
PREMIATO CON DIPLOMA DI PATRIZIATO

Non ha guari un mio corrispondente nel darmi alcune
notizie da Perugia , che mi servono per la storia che sto
scrivendo , dei fatti esecrandi , che periodicamente si vanno
consumando nell'Umbria dai seguaci del Governo piemontese ,
 mi accluse copia di un diploma , col quale la Nobiltà
narnese , ha conferito il Patriziato al famigerato Luigi
Masi , colonnello dei cosi detti « Cacciatori del Tevere » .
In leggendo il diploma fui sorpreso da meraviglia ed insieme
 da sdegno , si per vedervi una continuata menzogna ,
e travisato il delitto in virtù , si per la bassezza , in cui
sono vilmente caduti quei Nobili nel decorare il Masi del
loro Patriziato . E quasi non volendo prestar fede , nè al
documento , nè alla persona , che me lo spediva; ne scrissi
ad un cittadino di Terni, perchè meglio m'informasse in
proposito : il quale in difesa dei veri Nobili narnesi , mi
rispose = essere purtroppo vero il documento , ma che
era stata opera esclusiva dei sig . Filippo Marchese Sacripanti ,
 comandante di Piazza , e Natale Lolli , Sindaco della
Città ; entrambi massoni , e rivoluzionari di antica data ; e
che il menzognero diploma era parto di un Prete , oltre i
suoi meriti beneficato dal S. Padre , dignità del capitolo ,
e dottore in utroque .
Soddisfatto da tale schiarimento , e
sicuro di far cosa gratissima ai buoni narnesi ;


 
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allora pensò iniziarlo alla chimica , fu perô costretto fargli
sovente cambiar paese per gli eccessi di laidezze , che per
ogni dove commetteva . Nel 1848 poi oltre di aver imbran
dita la spada contro il S. Padre , addivenendo traditore per
il fattogli giuramento di fedeltà ; prese parte , e negli ar
resti de' sacerdoti , come comandante di una masnada di
ribaldi , e nei decreti contro la chiesa , come deputato della
sedicente assemblea . E nel 1860 mosso da solo spirito di
saccheggio , alla testa di un'orda di malviventi invase il
Patrimonio , derubbando per ogni dove le pubbliche casse ,
e quanto apparteneva al governo della S. Sede . Quindi è
scommunicato, e come invasore dei stati della chiesa , e co
me dilapidatore dei beni della medesima . Scende poscia il
sig . dottore in utroque a particolareggiare i meriti del
Masi , dicendo « Teque honesto genere ortum , et ad splen
didam nobilium vitam optimo censu comparatum , adeo
etiam et cultu humanitatis, et gravitate morum , et inge
nii divitiis excellere , ut ab aug . Italiae rege Victorio E
manuele II maxima honoris insignia florenti adhuc aetate
reportaveris » . Tralascieremo di dire , che il Masi è figlio
di un povero ed ignorante medico, e che i di cui parenti
esercitano arti vilissime per vivere , e faremo soltanto parola
 delle acquistate ricchezze da menar vita splendida a
somiglianza dei nobili . Il Masi fino alla rivoluzione del
1848 non ebbe beni di fortuna, di maniera che avea
consumata sua vita , o nelle farmacie come giovin -garzone, opresso
 famiglie rivoluzionarie come servo . Nel breve periodo
 di quella esecranda ribellione migliorò sua fortuna ,
sia collo spoglio dei conventi, e coi furti di oggetti preziosi
nelle chiese di Roma , che col partecipare del tesoro dello
Stato : per i quali delitti gli convenne andare in esilio
per evitare il patibolo . Ha riparato quindi alla sua sorte
venuta meno in esilio , testè coll'aver derubbate le pubbliche
 casse nel Patrimonio , e coll'aver imposto ingenti
contribuzioni ai municipii . Ora se il Masi ha meritato il
patriziato narnese per aver acquistato ricchezze nel modo
su indicato , di qual premio non sarebbero degni , secondo
il nostro sig . dottore in utroque , ed il famoso Gasparone,
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ed il rinomato Passatore , quali non già con migliaia di
assassini come il Masi , ma con pochissime persone invasero
 paesi e città ? A tali uomini il nostro sig . dottore in
utroque conferirebbe il cordone dei santi Maurizio e Lazzaro ,
 come affibbia il titolo di « augure d'Italia » al tiranno
 e sagrilego Vittorio Emanuele . Il sig . dottore in
utroque ha voluto imitare l'esempio di Garibaldi , che assegnò
 pingue pensione alla famiglia di colui , che assassino
il gran re Ferdinando II . chiamandola benemerita della
patria ; e del tiranno d'Italia Vittorio Emanuele , che premiò
 i traditori del più buono dei re Francesco II .
e ricolma di onori chi sa meglio saccheggiar famiglie, incencendiar
 paesi , fucilar sacerdoti e distruggere il popolo italiano .
 Ma quasi che i meriti del Masi fossero inenarrabili ,
 il nostro sig . dottore in utroque prosegue « Caeteris
enim praetermissis Te ob praeclara merita in patriae liber
tatem vindicandam , cui ab adolescentia virtute consilio , ut
nunc armis , quacumque fontudae varietate , viribus omnibus
ad fuisti, in Ss . Mauritii et Lazari equitatum adscripsit ,mu
nere militaris Sabaudiae ordinis decoravit , ac Umbriis lec
tissimorum iuvenum copiis apud Tyberim , ope ac solertia
tua extructis praetorem dedit » . E qui il nostro sig . dot
tore in utroque ha dato veramente saggio di sua profonda
perizia nell'uno e l'altro diritto . Per il nostro sig . dot
tore in utroque sono meriti preclari l'appartenere alle se
grete società , l'essere ribelle ai legittimi principi , il far
guerra al S. Padre , e spogliarlo de ' suoi Stati. Questi so
no i meriti preclari del Masi . Quindi il nostro sig . dot
tore in utroque chiama patria libertà , quella , che rende
schiava la chiesa , ed abolisce le sue leggi ; quella , che
trucida barbaramente i sacerdoti in S. Callisto ; quella ,
che istituisce, incoraggia , e protegge società di pugnala
tori ; quella , che scanna i ministri sulla soglia del Par
lamento ; quella , che mano armata assedia il Quirinale
mentre vi risiede il Vicario di Gesù Cristo , lo prende a
fucilate , ed uccide i prelati; quella , che dichiara il Papa
decaduto di diritto e di fatto ; quella , che derubba i sacri
palazzi , e spoglia dei sacri vasi le chiese . Questa è quella
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libertà per la quale pugnò il Masi virtute, consilio ut nunc
armis nel 1848 .

 
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la vera feccia delle piazze, amanti solamente di bottino.
Il sig . dottore in utroque li chiama forse sceltissimi per
onorare il menzionato Ortenzio Conte Catucci , che fa parte
di quella masnada , si per essergli stato ajo e maestro ,
come per mantenersi la pagnotta di quella famiglia , per
la quale , giusta l ' asserzione di tutta la narnese diocesi ,
ha sagrificato la giustizia , ed il fu monsignor Gallicari ;
cui , allora soltanto si liberò dall' ostinata e fiera persecu
zione di Catucci , quando soddisfece all'ambizione del sig .
dottore in utroque. E noi non contrastiamo il titolo di
sceltissimo al sig . Ortenzio per quell'orda . Prim ' ancora ,
che in Narni si consumasse la sagrilega rivoluzione , ef
fettuata dai soli narnesi, senza straniera invasione , e sotto
l'egida del sig . governatore Adriani , e del comandante di
piazza capitan Marini , cui , oltre di aver tenute oziose due
compagnie di veterani , le fece cader prigioniere di circa
quaranta mascalzoni rietini , successivamente giunti in Nar
ni ; quale rivoluzione ebbe principio con un proditorio
Omicidio di un tal’Orsi, per aver sparlato di Vittorio E
manuele ; e con altro attentato nella persona di un reli
gioso min . oss . P. Gregorio Giubilei , professore di teolo
gia nel seminario vescovile , a cui fu tirata una fucilata
dalla nazionale , capitanata dai sig . Ortenzio Catucci , e
Francesco Cardoli, per essersi mostrato caloroso papista ,
quale anche nell'esilio i rivoluzionari narnesi minacciano
e fanno minacciare dai loro corrispondenti di pugnale con
anonimi; prim ' ancora del rovesciamento del governo pon
ficale, l'Ortenzio Catucci sparlava pubblicamente del Papa,
del cardinale Antonelli , degli altri eminentissimi , e pre
lati in carica , propalando fatti scandalosi a carico dei me
desimi , inventati a capriccio , per renderli odiosi al popo
lo , e prepararlo alla rivolta . Per il qual procedere schi
foso e platcale fu ammonito severamente dal delegato di
Spoleto ; c sarebbe stato dalla gendarmeria arrestato , se
il governatore Adriani, spergiuro e traditore non l'avesse
protetto , siccome proteggeva i rivoluzionari ternani e narnesi,
ai quali manifestava fin'anche le disposizioni dell'alta polizia.
Sceltissimo per immoralità, non rispettando neppure il suo
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nobile genitore , chiamandolo per scherno « sanſedista
papista – tedesco -- ambizioso ) . Sceltissimo per irreli
gione , mentre non vergognavasi di dire , che il santo van
gelo è inimico della civilizzazione , e del progresso , di
censurare le leggi della chiesa , di beffeggiare la scommu
nica , chiamandola cosa rancida , e ridicolo spauracchio dei
papi , per intimorire il popolo ignorante. Sceltissimo in
modo ed in pari tempo talmente ridicolo , che i narnesi
per antonomasia , lo chiamano « l'empio pazzo della
casa Catucci » . Ripiglia quindi il sig . dottore in utroque
« Quod opus difficultate temporum ac partium studiis cui
que gravissimum , ita tamen , et in rebus agendis dexteri
tale, et in publica tuenda tranquillitate constantia , et in
propulsandis hostibus hinc inde Regionis confinia , militum
caede , ac oppidorum direptionibus grassantibus celeritate
es assecutus , ut et principis , qui Te misit opinionein , et
nostram , qui Te suscepimus expectationem superaveris » .
Quante menzogne , non dice in poche parole , il nostro sig .
dottore in utroque. Che il Masi sia destro nell'assassinare
i popoli , e demoralizzare la gioventù è pur troppo vero ;
che sia destro nel governare una città , e nel dirigere una
truppa , non v'è , tranne il nostro sig. dottore in utroque,
chi l'asserisca . Tutti sanno l'infelice figura, che colla sua
legione, fece in Lombardia nel 1849 dove il suo nome suona
tutt'ora esecrando per i delitti di assassinio e di stupri vio
lenti che vi commise , ed il vergognoso smacco , ch ' ebbe
in Velletri , allorchè si cimentò coll' armata napolitana ,
comandata dal prode e pio re Ferdinando , lasciando sul
campo quasi tutta la sua gente , e vi sarebbe anch'esso
perito, se non si fosse dato a precipitosa fuga . Ma passia
mo a parlare di quella tranquillità , di cui si fa cotanto
gloriosa memoria nel menzognero diploma . Parlino per noi
quei pacifici cittadini, che al grido furibondo dei giovani
sceltissimi di Masi , erano costretti di notte ad illuminare
le loro abitazioni per non veder rotti i cristalli delle loro
finestre , é sentirsi minacciare col motto « morte ai neri ! »
Parlino per noi , sig . dottore in utroque , ed il vostro illu
stre vescovo , a cui dai giovani sceltissimi di Masi furono

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di sera lapidate le finestre , e lacerate le pastorali , con
cui il vigilantissimo vescovo ammoniva a non leggere gli
empi libri , che a suo dispetto vendevansi pubblicamente ;
ed a Cui dai narnesi , e dai giovani sceltissimi di Masi fu
Jordato con schifose materie il portone del palazzo , e l'ar
ma papale , che vè sopra ; ed il sig . canonico Giubilei ,
che andando in campagna fu minacciato dai giovani scel
tissimi di Masi ; ed il signor canonico Paterni pubblica
mente sputacchiato ; ed il sig . canonico Martellotti , a cui ,
andando per via , furono tirate immondezze ; ed il signor
canonico Mauri , che fu dagli officiali , giovani sceltissimi
di Masi , gravemente insultato nella casa della rivoluziona
ria Ippolita Terenzi, mentre vestito di cotta e stola bene
diva casa . Parl no per noi i Frati perquisiti dall'Ortenzio
Catucci , giovane sceltissimo di Masi , coi quali mostrò
quanto sia empio e tiranno . Parlino , per noi sig . dottore in
utroque , Orvieto , dove dai giovani sceltissimi di Masi , fa
insultato in chiesa il banditore evangelico , mentre annun
ziava la divina parola ; Perugia , Todi , Terni , Rieti ,
Poggio Mirteto , e per ogni dove sentirete vescovi e sa
serdoti insultati , e carcerati dai giovani sceltissimi di Ma
si ; religiosi perquisiti, e derubbati ; pacifici cittadini per
seguitati . Per ogni dove dagli uomini di tutte le opinioni ,
sentirà il sig . dottore in utroque, maledire i giovani scel
tissimi di Masi, perché nel rigoroso senso della parola ,
empi. Anche il nostro sig . dottore in utroque sarebbe stato
lo scherno dei giovani sceltissimi di Masi e dei rivoluzio
nari narnesi , se , a somiglianza dei buoni sacerdoti , avesse
sostenuto , unito all'invitto e dotto pastore della diocesi , la
causa della giustizia , i diritti della chiesa . Nel poco lasso
di tempo che mi trattenni in Narni , osservai con attenzio
ne , che mentre i preti vivevano ritirati per non essere
scherniti ed insultati ; il nostro sig . dottore in utroque
soltanto passeggiava tranquillo per la città ; osservai , che
mentre gli altri preti fuggivano il consorzio dei rivoluzio
nari , ed erano coi medesimi decorosamente sostenuti , il
nostro sig . dottore in utroque li trattava con particolare
amicizia : osservai che mentre gli altri sacerdoti speravano
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prossimo il trionfo del Papa , il sig . dottore in utroque, lo
diceva impossibile .

 
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che sua moglie , già servigiana di monache , serva di poca
onorata conversazione ai Piemontesi. Di un Natale Lolli ,
quale senza il denaro rinvenuto ai sacerdoti di sua fami
glia , invece di andare in cocchio dovrebbe tirar la carretta .
Di un' Antonio Cardoli padre , attual direttore della posta ,
e di Francesco e Romolo figli , nobili spiantati , ed atei
per professione. Di un Giuseppe Scosta , nobile talmente
miserabile , che senza impiego non avrebbe di che man
giare ; immorale quanto mai può dirsi e settario . Di un
Giuseppe Senapa nobile di nascita , ma più che plateale
per costumi . E questi è quello che ha seminato massime
rivoluzionarie ed anticattoliche , nel popolo di Borgheria,
e delle Vigne. Catucci conte Giuseppe ed i sig. marchesi
Eroli firmarono l'atto di ascrizione , per evitare persecu
zioni . Il sig . conte Pietro Mancinelli però non volle ap
porvi la sua firma ed è il solo che si è mostrato decoro
samente fermo. E dei cittadini di chi sara stato il voto ?
di un Filippo Valli tabaccaro , già membro del comitato
rivoluzionario nel 1859. Questi fu che fece troncare il
telegrafo , mentre i pontificii si battevano a Spoleto , Perugia
 ed altrove. Di un'Ubaldo Storari venditor di pannina ,
 immorale in modo nauseante , incredulo . A questi
dal comitato rivoluzionario fu dato l'incarico di far defezionare
le truppe pontificie . Dei dottori Bonanni , Felizianetti e
Benignetti antichi settari . Dei fratelli Stami, Raffaele sedicente curiale ,
 Nicola ignorante notaro , ed Antonio
 impiegato postale. Di questi o lettore , mi convien fare
particolare menzione , per essere in Narni i veri corifei
della massoneria , i promulgatori delle massime più inique,
 i promotori di sagrileghe dimostrazioni


 
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var la vita minacciata dalla facinorosa canaglia narnese ,
dal sedicente curiale eccitata , dovette fuggirsene travestito .
Il sedicente curiale fu che fece infrangere le porte della
santa inquisizione , estrarre i processi dandoli alle fiam
me sotto l'albero della libertà . Il sedicente curiale fu che
ordinò l'arresto di un padre domenicano, dopo di essere
stato gravemente percosso dal facinoroso Adamo Ficarelli ,
Il sedicente curiale fu che in giorno di domenica invase
armata mano e fece invadere l'episcopio , la cattedrale , i
conventi ed i monasteri , costringendo il vescovo , i canonici ,
 i frati e le monache a presentare fin’anche i vasi sacri ;
e con tale apparato di soldatesca e modo inurbano,
eseguiva e fece eseguire l'alto sacrilego, che il fu'monsignor
 Galligari gli disse esser peggiore dei croati , che i
repubblicani narnesi dicevano barbari . Il sedicente curiale
fu che percorse più volte la diocesi in traccia del profu
go vescovo monsignor Galligari , onde farlo prigioniero e
condurlo in rocca . Il sedicente curiale fu che dalla plebe
narnese , condotta dai fratelli Stinchelli , fece massacrare
due gesuiti , scoperti al pubblico dalla famiglia Chiodi , già
nota nella storia della rivoluzione per i delitti commessi
in Civitavecchia nel 1848, e famosa in commercio per truffe .
Il sedicente curiale fu che diresse , dopo la presa di Roma
una frazione di garibaldini ad assassinare in campagna la fa
miglia Catucci , ed in città quella dei signori Bucciarelli ,
partecipando del rapinato bottino .

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della polizia , assunse l'incarico di far la spia; ed assai bene
serviva l'autorità ecclesiastica ; meglio , la governativa , e con
diligenza la municipale . Per tal cambiamento , effetto di
viltà e di suddolo carattere , cadde dalla grazia dei massoni
narnesi . Consumatasi però nel 1860 la rivoluzione in Narni ,
cambiò subito faccia ; e tosto si mise in stretta relazione
coi capi rivoluzionari narnesi e ternani ; che già da lunga
pezza tenevano in Narni riunioni settarie , protette dal go
vernatore Adriani . Ed ecco che il sedicente curiale in un
pranzo patriottico , fatto in un piazzale , destinato dal mu
nicipio alla fiera degli asini , recita poetiche composizioni ,
nelle quali melte in dileggio con schifose verso il Papa , i
cardinali , i vescovi ed i sacerdoti ; pronunzia bestemmie or
rende contro la cattolica religione , deride con vergognoso
sarcasmo il vangelo , i principi della sana morale , le
leggi della Chiesa . Ed ecco che percorre la vicina campagna
 della Quercia e di Capitone per corrompere quei buoni
villici ; ai quali annunzia ch'era cessato il governo dei papi ,
governo tirannico ed oppressore delle coscienze . Loro as
sicura , che il nuovo governo di Vittorio Emanuele l'avrebbe
fatti felici. Non più tasse gridava , non più dazi , non più
decime ; giacche il novo governo non ha da saziare l'ingordigia
 sacerdotale . Non vi fate , ripeteva l'empio e sedicente
 curiale a quei popoli , allucinare dai preti e dai frati
col solito ridicolo spauracchio della scomunica , essendo una
vera impostura . A che sono servite le ave Maria e le Salve
Regine ? Vittorio Emanuele å trionfato per ogni dove . Iddio
è stanco , ripigliava , della iniquità sacerdotale , ed ha finalmente
 esauditi i gemiti di un popolo schiavo . A noi spelta
il compir l'opera, col proclamar nostro re Vittorio Emanuele .
 Guai a chi osasse di non andare ad eleggerlo ; oltre
essere considerato quale inimico del governo , sarebbe an
che dai respettivi padroni cacciato dal casale . Riusci al nefando
 sedicente curiale radunare quei villici ch'erano più
timorosi, e nel giorno del plebiscito li condusse a Narni ,
precedendoli egli stesso a cavallo col tricolore vessillo . Fu
distribuito il famoso SI a ciascuno , che quindi posero nel
l'urna sacrilega attorniata dagli uomini più facinorosi di
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Narni armati di fucile . Per le narrate esecrandi cose , e
per altre di simil falta, il sedicente curiale fu dall'usurpatore
governo prescelto qual demaniatore dei beni ecclesiastici ;
 ed associato ad un tal Patrizi , che si fa chiamar
marchese Lenone e famoso usurajo , e ad un tal Pietro
Nati , protestante per costumi, si è reso in tale officio sagrilego
 e ladro . Sagrilego per esser penetrato ne' monasteri
di clausura papale a rovistare gli effetti delle monache ;
 ladro per aver diminuito il valore dei fondi demaniati;
quali sonosi presi in affitto e dal sedicente curiale , e da
altri rivoluzionari con lesione di oltre la metà , con danno
del governo , e delle monache : alle quali per il sagrilego
furto dei demaniatori, si da si tenue pensione . Tanta è la
crudeltà del sedicente curiale verso le monache , che un
giorno minacciò di carcere un povero contadino perchè osava
 di portare un mazzo di broceoli alle medesime colti nei
loro campi . Non è inferiore al sedicente curiale il fratello
Nicola , destinato dal governo ai matrimoni civili . Questi al
più sfacciato ateismo aggiunge quell'esecrando delitto , per
cui Pentapoli fu punita da Dio ; e per meglio riuscire al
l'impudico e scellerato intento sulla incauta gioventù servivasi
 del magnetismo . A costui devesi la demoralizzazio
ne di tanti giovanetti e donzelle . In casa della Leonora Cipolletti
 rinomata meretrice e famosa rivoluzionaria consumavasi
 l'abominevole corruzione . Della stessa farina è Antonio
 terzo fratello . Per la sua irreligione , accompagnata
da una demoralizzazione la più schifosa , e per l'odio  dimostrato
 contro il governo della s . sede , e contro la Chiesa
cattolica , dal governo piemontese fu impiegato nella posta .
I fratelli Stami , lo ripeto anche una volta , sono stati quelli
che in Narni ed in campagna hanno seminato massime ri
voluzionarie ed anticattoliche , e la loro nota caratteristica
che li distingue è « l'irreligione » Di un Luigi Roi , e Giu
scppe Rappaini , la di cui irreligione ha fatto sempre nau
sea al paese . Vi sarebbero altri rivoluzionari in Narni da no
minare ma perchè vili per nascita , oziosi , e mendichi , non
ne faccio parola ( a ) ; e soltanto mi basta il far rimarcare,
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che i liberali narnesi di qualunque condizione siano , in irreligione ,
 demoralizzazione sorpassano quelli di tutte l'altre
città ; distinguonsi poi sopra tutti , per i delitti di vero assassinio ;
 di cui di freguente sonosi fatti rei , e sempre proditoriamente .
 Il furto è per i liberali narnesi abituale .
In Narni non poche sono le donne liberali , ma tutte di
perduta fama; le di cui disonestà hanno fatto nausea fin'anche
 ai soldati piemontesí . Un officiale superiore nobile per
natali e per costumi , ebbe a dirmi che per quante città
aveva percorse in Italia , altra non avevane rinvenuta cotanto
demoralizzata nel gentil sesso . Difatti : se tu percorri le
chiese narnesi , non vi troverai una donzella . Se le incontri
per via , sia per il vestiario , sia per il portamento , punto
non differiscono da quelle , che prestituisconsi nei bordelli.
Se parli con esse fanno ribrezzo i loro discorsi, per esser
osceni, ed irreligiosi . Odiano con furore il sacerdozio . E
tanta corruzione in una città si piccola , rozza , ed ignorante,
d'onde trae la sua origine ? Dai Stami , dai Cardoli , dai
Scosta ; sono veri missionari della iniquità , e del protestantesimo.
E questi sono gli amici , ed i confidenti del signor
Dottore in utroque , e di qualche altro sacerdote narnese .
Ma torniamo a parlare del diploma giacchè di Narni ne di
scorrerò diffusamente nella mia storia. Il signor Dottore
in utroque nel diploma ha mentito , ha travisato il delitto
in virtù , ha calunniato la vera nobiltà narnese; la quale mai
sognò di decorare il Masi del loro patriziato , ritenendolo
per un settario , per un rivoluzionario, e per un assassino
della Chiesa . Il signor Dottore in utroque col favoloso di
ploma si è messo in opposizione coll' allocuzioni del S.
Padre , e colle proteste di tutto l'Episcopato , colle quali
hanno condannato i rlvoluzionari italiani , ed in conseguenza
 anche il Masi , colla Bolla della Cena , e col Concilio
Tridentino . Il signor Dottore in utroque col suo diploma
lodando, applaudendo , ed approvando il Masi come massone ,
 rivoluzionario , ed invasore dei Stati e dei Beni della
Chiesa è caduto nelle censure ecclesiastiche. Tale è dichiarato
nella Bolla della Cena . Cosi insegnano i teologi della Chiesa
romana cosi decretano i canonisti della Chiesa cattolica .
Malta 30 ottobre 1863

Chi ha scritto questo Testo?

Chi era il canonico Dottore in utroque ??

Masi, Pasi  decreto Pepoli, 

 frati suore e preti scacciati dai loro conventi

e costretti a giurare fedeltà al Re.

Troverete molto di quanto successo a Narni in questo sito

seguendo i links e i collegamenti.


Collegamenti

Decreto Pepoli



Per Approfondimenti vedi:

Risorgimento a Narni 

vedere Testo originale di Barilatti 

ed altri appunti del Generale Ubaldi

Il Sindaco Barilatti 

la vera storia del Prioretto 

 

Vedi anche www.narnia.it/imperatore.html

http://www.narnia.it/caterina_cronologia.htm

http://www.narnia.it/caterina_documenti.htm

I suoi scritti

Rivoluzione Francese


http://www.narnia.it/eroligiovanni.htm

Giovanni Eroli (Narni, 17 novembre 1813 - Narni, 9 gennaio 1904)
Nel 1835 eroli a 22 anni lascia gli studi ecclesiastici
Nel 1848 eroli ha 35 anni la partenza della civica passano i garibaldini
Nel 1860 arrivano i piemontesi ha 47 anni
Nel 1870  Roma Capitale il prioretto  ha 57 anni

 Testo completo  

 

Lapide a Stroncone dove il giovane Luigi Masi
viveva  e il padre aveva una farmacia

Il colonnello Masi 

Giuseppe Fortunati

Vedi anche  http://www.narnia.it/pontenuovo.html

http://www.narnia.it/portaternana.html

http://www.narnia.it/formina.html

http://www.narnia.it/guida/augusto.htm

sito narnia umbria

Martinelli

http://www.narnia.it/vici.html

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