La iconografia di Sant'Ansano a Terni
Anche a Terni troviamo in varie chiese affreschi di Sant'Ansano
- partiamo dalla chiesa di San Cristoforo
Chiesa di SAN CRISTOFORO - Martire
L'edificio è citato in antichi documenti risalenti al 1231 e in un atto di conferma dei beni dell'Abbazia di S Pietro in Valle di Ferentillo da parte di papa Gregorio IX risalente al 1287. Qui già compariva come chiesa frequentemente officiata. Siamo sicuri che l'edificio doveva esistere molto prima.
La Chiesa di S Cristoforo è legata alla presenza di S.Francesco d'Assisi a Terni, che fu ospitato dal priore del luogo e predicò nella piazza antistante. La struttura originaria è un piccolo edificio di epoca romanica ad una sola navata con tetto a capanna, costruito con materiali di spoglio provenienti da edifici di epoca romana, che sorgevano nei pressi della chiesa. All'interno si conservano frammenti della decorazione pittorica dei secoli XIV e XV, e una Madonna con Bambino detta anche Madonna del Rifugio particolarmente cara ai ternani. Il ricordo del santo titolare della chiesa è impresso in una tela del 1675, conservata nella chiesa nuova, dove è raffigurato come portatore di Cristo. Una bella tela, recentemente restaurata raffigura il Battesimo di Gesù ed è ascrivibile al sec. XVII.
Dopo gli eventi bellici dell'ultimo conflitto mondiale, all'antico edificio è stata addossata una grande chiesa dalle strutture rigorosamente contemporanee.
All'esterno è il Monumento a S.Francesco d'Assisi posto su un resto di colonna. Sopra questo masso nel 1213 predicò S. Francesco.
- qui troviamo questo affresco
La Chiesa di Sant'Alò è uno degli edifici di culto più antichi e affascinanti della città di Terni. Fu dedicata in onore del santo Aloysius (Eligio), un orafo vissuto nel sec. VI alla corte dei re Merovingi. Fu realizzata nel sec. XII sui resti di un edificio più antico dedicato alla dea Cibele, come sembrerebbero testimoniare i quattro leoni incastonati sulla facciata, che le antiche tradizioni associavano al culto di questa dea, ed apparteneva all'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Era caratterizzata da una facciata a capanna con la navata centrale più alta rispetto alle laterali e con un'alta torre avente funzione di campanile. La costruzione di un palazzo davanti l'antica facciata, nel sec. XIII, comportò la chiusura della strada che immetteva sul fronte della chiesa e l'ingresso fu spostato sul fianco destro. Nel paramento murario esterno sono presenti numerosi frammenti di sculture romane e longobarde riutilizzati come decorazione esterna. L'ingresso attuale è caratterizzato da una scalinata fiancheggiata da due leoni di epoca romana posti a protezione del luogo. Sopra il portale invece è una graziosa formella con la Madonna della Misericordia (sec. XV), invocata contro il flagello della peste. Alcuni di questi sembra provengano dall'arredo dell'antica Cattedrale.
in essa troviamo almeno sette affreschi per il nostro Santo
- Essi sono anche descritti nel dettaglio
- nel testo a cura di Maria Cristina Marinozzi
Realizzato con i ragazzi del liceo Artistico
Con dettaglio di informazioni
e ricchezza di particolari
- Anche questo potrebbe essere Sant'Ansano
nonostante le lacune celino in parte gli attributi.
E' segnalato almeno un sant'Ansano
Chiesa di SAN PIETRO - Apostolo
- un'immagine di sant'Ansano la trovi a Terni nella chiesa di s. Pietro; varcata la soglia, vedi sulla destra la terza nicchia.
L'edificio già era presente nel 1254, anno in cui gli Agostiniani vi si insediarono. Alla fine del secolo si decise di ampliarlo. Probabilmente l'inizio dei lavori per la costruzione della grande chiesa, iniziarono all'inizio del sec.XIV. La struttura era a navata unica, priva di transetto e con un grande presbiterio a forma rettangolare come per il S.Agostino di Narni. Nella seconda metà del sec.XV Stefano Manassei finanziò le spese per la costruzione di una grande abside poligonale per la quale occupò gran parte della sua eredità. La sua tomba era nei sotterranei del presbiterio. Oggi si può ammirare la lastra marmorea dove egli è raffigurato a mani giunte e con la spada. La facciata si presenta piana con tetto a capanna con un coronamento ad archetti. E'abbellita da un grande rosone e da un bel portale decorato con motivi di fiori e frutti. In alto è un bassorilievo raffigurante Cristo benedicente. Nel 1430 fu innalzato il campanile fino alla prima loggia delle bifore Il piano superiore sarà aggiunto nel sec.XVII. L'interno si presenta a navata unica, con ai lati numerose cappelle a nicchia decorate con affreschi dei secc.XIV-XV tra le quali è particolarmente interessante la Maestà dei primi del sec.XV. Il tetto è formato da capriate scoperte in legno. Interessante all'interno è la Dormitio Virginis (la Vergine sul letto di morte), opera di un ignoto Maestro molto attivo nell'Umbria Meridionale. Di buona fattura sono le Storie della vita di S.Stefano, che risentono del gusto raffinato tipico delle corti feudali e una Madonna di Loreto, ossia la Vergine che allatta il Bambino entro una casa-chiesa sorretta da angeli. Il convento risale al sec.XVI e presenta al piano inferiore delle grandi arcate, mentre al piano superiore è un loggiato d'elegante leggerezza. Quest'edificio ospitò papa Niccolò V (1447-1455) nel 1450, e Pio 11 (1458-1464) nel 1464. Tra il sec.XVII e il sec.XVIII l'edificio doveva ospitare una grande libreria se i frati in quegli anni insegnavano filosofia a chierici e sacerdoti. Nel 1859 vi veniva istituito il Noviziato dell'Ordine. Dal 1870 fino ai giorni nostri il convento diventa sede della scuola elementare. Sull'altare maggiore e in sagrestia sono conservati dei bellissimi busti dorati di molti Santi Vescovi tra i quali S.Agostino. Nella chiesa è anche viva la devozione a S. Rita da Cascia (1381-1457), monaca agostiniana.
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