Natività a Narni chiesa di san Francesco La Natività ed il messaggio Francescano Dal 20-12-2014 al 06-01-2015 dal Presepe al cantico delle Creature .... mostra presso la chiesa di San Francesco a Narni Dicembre 2017 fino al 2020 altre iniziative.
A Narni una mostra visibile per tutte le feste, voluta dalla associazione Progetto Paideia e sostenuta dal Comune di Narni e dalla Parrocchia della Cattedrale, con la partecipazione della Associazione viviNarni e da altre Associazioni Narnesi.
Un esempio di collaborazione e messa a rete di energie per la comunità Narnese , nel luogo dove Francesco di Assisi predicò nel 1213 . Oltre venti gli artisti che hanno esposto proprie opere , tra pittura, scultura fotografia , ad essi si sono unite le scuole Primarie di Narni Centro e Santa Lucia, con mostre e presepi realizzati dai ragazzi , inoltre gli studenti delle Scuole professionali del CFP della sezione di Narni, hanno realizzato sculture in legno e ferro, che arricchiscono la bellissima coreografia delle cappelle della chiesa di San Francesco. I ragazzi e le ragazze del Centro diurno il Faro , hanno partecipato all'allestimento delle opere ed hanno animato l'inaugurazione delle mostre. Un presepe medioevale allestito con i costumi dell'Ente corsa all'anello è visibile accanto all'altare maggiore e tutta la chiesa , con i suoi affreschi ed opere d'arte, fa da "contenitore e contenuto" di questa iniziativa . Molte altre Associazioni Narnesi hanno collaborato a realizzare oltre che questa iniziativa , una serie di eventi , che potranno allietare queste giornate di festa a Narni , per ricordare insieme il Natale ed il nuovo Anno ,nello spirito Francescano, con gioia e semplicità. Incontri programmati Venerdi 3 Gennaio Alle 17 presso la Chiesa della Madonna di Lourdes in piazza dei Priori, Concerto dei "Narnia cantores". Sabato 4 Gennaio – ore 16.00 Sala del Camino di Palazzo Eroli, Concerto a cura di Incontri Musicali Narnesi Convegno: “Beato sii.. per nostra madre terra” : meraviglia per il creato; rispetto per madre terra; salvaguardia dei paesaggi- Domenica 5 gennaio: ore 16.00 Chiesa della Madonna di Lourdes presentazione della favola “Amici Fedeli” scritta e interpretata da Paola Torcolini e Concerto del Trio Stefano Mozzi e Letizia Cardella clarinetto, Alessio Costanzi fagotto, musiche di Mozart, Beethoven, Maccaglia.
A Narni l’incontro, il confronto e la collaborazione tra credenti e non credenti, anche se evento raro, ha origini remote. “ Il programma,
sicuramente spartano,
prevedeva anche una conferenza sulle
opere pittoriche, più rappresentative,
della Natività prodotte negli
ultimi duemila anni.
Alla conferenza
parteciparono, anche,
alcuni artisti, durante la discussione emerse la proposta di riproporre
l’iniziativa nel 2008 e di ampliarla mediante
una rassegna di diverse espressioni artistiche. “
L’evento
non aveva carattere di
concorso. Esso si propose di
contribuire
ad aprire varchi verso la dimensione “ spirituale “. Lo scambio di
regali, la
consumazione di cibi tradizionali, insieme
a parenti ed amici, sono sicuramente tradizioni da conservare e
tramandare ma
non esaustivi rispetto alla ricorrenza di una nascita
che ha indicato all’umanità un
nuovo
orizzonte di valori. La bellezza
propria delle espressioni
artistiche, la suggestività dei luoghi che le accolgono,
attenuando il
frastuono della quotidianità e la luce accecante di effimeri
bagliori,
potrebbero agevolare una , sia pur breve, permanenza nella dimensione “ spirituale
“ per
ascoltare più distintamente le voci e
osservare più intensamente le luci che indicano la via e danno senso alla vita di
credenti e non
credenti. Il progetto è proseguito negli anni 2009 e 2010 e riproposto nel 2013 nella veste che avete conosciuto.
Anche per
il 2013 “ La
chiesa di San Francesco a Narni La Storia Nel 1213 San Francesco da Assisi chiamato dal vescovo Ugolino, dimorò a Narni diversi giorni conquistando l'animo del popolo narnese con prediche e miracoli; per questo la cittadinanza volle dimostrargli la sua riconoscenza edificando nel centro storico una Chiesa in suo onore, proprio nel luogo dove aveva dimorato.La Chiesa è tutt'ora adiacente al convento francescano (attuale oratorio) ed al Palazzo Eroli dimora dell'omonima famiglia di Narni, alla quale è dedicata una cappella interna alla Chiesa comunicante con il Palazzo. L'edificio si trova lungo il perimetro della città sul versante occidentale, nel terziere di mezzo della città chiamato Fraporta. La Cappella Eroli è affrescata con episodi della vita del Santo Francesco che si ispirano ai soggetti degli affreschi Giotteschi di Assisi, attribuiti al Benozzo Gozzoli o al Mesastris. La molteplicità d'interventi, dunque, e ravvicinate successioni di fasi costruttive si possono riconoscere anche all'interno; allo stato attuale delle conoscenze ,si può proporre la seguente cronologia: 1213 prima presenza francescana a Narni; nel 1260 il convento risulta a capo della sesta custodia, nella prima provincia, fine tredicesimo inizi quattordicesimo secolo, la costruzione rimane nelle forme attuali delle navate e della facciata. Nel 1324-37 venne costruito l'abside; si tratta degli anni ,appena successivi all'edificazione dell'abside del Duomo in cui è vescovo di Narni un francescano. Alla fine del quattordicesimo e del quindicesimo secolo si svilupparono delle cappelle e i relativi affreschi , nel diciottesimo secolo vennero effettuati ammodernamenti , ora rimossi con "pilastri di ordine composito, rivestiti di mattoni e calce bruttamente marmorizzata a colori " . Tornando nella navata centrale si possono ammirare le due navate secondarie sorrette da pilastri cilindrici segnati da sottili capitelli e da archi a tutto sesto; la regolarità di queste forme arriva fino all'abside dove lo stile architettonico diventa gotico. L'abside si presenta con nervature in cotto che non scendono mai fino a terra ma sono rette alla maniera cistercense da dei peducci in pietra. L'arcone absidale è inserito forzatamente tra i muri longitudinali della navata e le sue imposte ne intaccano l'ultima coppia di archi. Infondo all'abside vi è una classica vetrata colorata. La sacrestia è affrescata alle pareti con piu' tipi di affreschi di epoche diverse ('300,'400,'500) ;i piu' importanti della sacrestia sono stati realizzati da Alessandro Torresani. La chiesa tutta, come era allora costume, era affrescata; molti pannelli superstiti ornano i pilastri-colonne e sono stati dipinti da pittori narnesi, questi raffiguravano scene di vita del Santo ed i suoi miracoli. Da notare rispetto ad altre chiese una certa semplicità ed uno stile umile da collegarsi allo stile di vita del Santo Nel complesso l'edificio rispecchia molte caratteristiche dello stile romanico con le tre navate, l'abside poligonale, le cappelle laterali, le tombe delle famiglie nobili, il campanile esterno, le murature lasciate a vista e parzialmente affrescate ed i bassorilievi presenti nella facciata. vedere anche i
links
seguenti
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