Beata Lucia de Narnia Note
Nata a Narni il 13 Dicembre 1476 Morta a Ferrara nel 1544 Beatificata nel 1710 La sua Festa si celebra liturgicamente il 16 di novembre. Narni Nel cinquantenario della Traslazione Delle reliquie anno 1985 Nota introduttiva di Don Gino Cotini
Alle gentili lettrici e ai gentili lettori Mentre si elaborava un programma di celebrazioni per ricordare il cinquantenario della traslazione delle Reliquie della B. Lucia da Ferrara a Narni, avvenuta nel maggio 1935, è stato constatato che il volume scritto da Mons. Brugnola in quell’anno sulla sua vita, era completamente esaurito. Esaminando poi la situazione della nostra città, abbiamo potuto constatare pure, che il ricordo della Beata concittadina, specialmente sulle generazioni posteriori agli anni ’40, si è molto affievolito; tutti siamo perciò convinti che è provvidenziale la circostanza, che ci si presenta, del cinquantenario di uno dei più importanti avvenimenti religiosi di Narni della prima metà di questo secolo, la traslazione delle sue reliquie da Ferrara a Narni, non doveva passare inosservato. L’avvenimento del 1935 fu veramente straordinario non solo per le manifestazioni solenni che ebbero luogo, ma soprattutto perché segnò una rinascita spirituale della vita religiosa e delle pratiche cristiane ed anche della ricerca culturale di quanto interessa la storia e i personaggi eminenti della nostra città. La Beata Lucia che ritornava nella sua città, cittadina del cielo, ha distribuito favori celesti e ottenuto tanta luce alle menti,che sono fiorite anche delle conversioni. Incoraggiato e sostenuto da tanti amici, specialmente dal nostro laicato, quando si parlò delle celebrazioni del cinquantenario, ho cercato di raccogliere qualche nota, riempire qualche cartella e mi sono trovato con questo modesto scritto, che oggi vede la luce, affinché sia sempre disponibile a tutti il necessario per conoscere ed imparare dal passato. Lo presento ai miei fratelli e alle mie sorelle della chiesa di Dio che è in Narni, Terni ed Amelia e chiedo una cosa sola, di fargli buona accoglienza. Non è un’opera che ha delle pretese; ho cercato di riportare i fatti e i momenti che hanno reso grande la nostra sorella Lucia Broccadelli. Non è un volume da biblioteca, ma una voce amica, che cerca di portare il suo contributo per far conoscere la santità, la personalità e la missione di Lucia Broccadelli, le opere compiute in vita e dopo la morte, diventando modello, guida e avvocata della sua città, dell’Ordine Domenicano e delle città di Viterbo e Ferrara. Ho dedicato questo scritto ai giovani e alle giovani narnesi con l’augurio che dalla lettura di esso possano sentirsi spinti verso gli ideali più belli e, sulle orme di Lucia, imparino l’amore di Dio e del prossimo, che è il fondamento per costruire un mondo nuovo. Sorella o fratello che leggi queste pagine, vi troverai tante manchevolezze, ma ti prego di voler scoprire tanto amore verso la Beata concittadina e tanto desiderio di servire come ha fatto lei, il Cristo, e la sua immagine risplenda tra i fratelli o almeno venga apprezzata per il suo aspetto umano, generoso e forte. La Beata Lucia ci accompagni nel nostro cammino. G.C. dipinto di Etienne Parrocel La nostra Beata si distinse, a testimonianza dei suoi agiografi,, per la generosità con cui rispondeva alle richieste di aiuto dei poveri. La fama di questa sua munificenza si era sparsa dovunque, anche nel contado narnese ed anche di là, venivano diverse persone a bussare alla sua porta. Cappella della Beata Lucia in Duomo
dipinto di Francesco Trevisani Era comunemente chiamata " la madre dei poveri " e veniva indicata con questo appellativo, tanto nella città che nel contado. La sua casa era aperta tutti, per tutti c’era pane e il necessario per vivere, e lei dispensava senza lesinare sulla misura. I dipinto di Francesco Trevisani Ma il Signore ancora le doveva riservare un lungo cammino verso la luce, contraddistinto dalla croce.
LE STIMMATE Giunsero presto la mamma ed altri parenti accompagnati da Padre Martino da Tivoli. Questi rimasero meravigliati e costatarono i segni delle stimmate, che erano divenute più piccoli, ma da esse usciva sangue in continuazione. la beata fra i domenicani in una chiesa di New York Delle stimmate della Beata Lucia si è scritto molto e le testimonianze sono state tante, anzi i processi continuarono per diversi anni. La notizia intanto si diffondeva un po’ dovunque. Madonna del Ponte immagine della Beata Lucia Ferrara
La conoscenza di Lucia Broccadelli, confrontata con le esperienze del mondo, sia guida alla conquista di ideali sempre più belli, perché nella libertà e nell’amore sappiano valutare le cose di ogni giorno alla luce dell’Eterno e costruire un mondo migliore. Istituto Beata Lucia
A IL CULTO DELLA BEATA LUCIA A NARNI Il culto della Beata Lucia è diffuso in tutto il mondo attraverso l’ordine Domenicano, la sua festa è inserita nel calendario universale dell’ordine stesso. Immagini della chiesa presso l'Istituto Beata Lucia
la Parrocchia di Narni L'Istituto Beata Lucia biografia aggiornata per approfondimenti nella speranza di una più approfondita prossima pubblicazione. Immagini su concessione della Diocesi di Terni-Narni-Amelia Ufficio per i
Beni Culturali ecclesiastici (autorizzazione 099/10).
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