Famiglia Catucci Collescipoli
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Abazia
di Sant’Angelo in Massa presso Taizzano di
Narni. Fu per un lungo periodo la sede della famiglia Catucci a Narni, Che aveva possedimenti anche al centro della città nella zona di piazza dei Priori, come ci riporta un documento del la prima metà del 1800, relativo ai servizi della Formina e le case servite. Martinori pag.590 Cronistoria Narnese ing. Livoni 1842 formina. Ma la villa di Sant’Angelo in Massa …dalla lunga storia ..villa romana .. abazia benedettina …dimora dei Cesi … sede dei conti Catucci, poi di Senepa e Stacchini, per arrivare alla comunità di padre Pio ..un luogo che attraversa molta storia narnese…..La famiglia di Federico era spesso ospite a S. Angelo perchè nei trasferimenti fra Roma ed Acquasparta faceva spesso sosta alla Badia. Fu di gran Lunga la dimora preferita dalla famiglia come ci ricordano le lapidi ancora presenti. La villa fu concessa in enfiteusi a Curzio Catucci nel 1826.
Furono
Gonfalonieri nel comune di Narni 1800
marzo 22 Curzio
Catucci 1800
ottobre 11 Ortenzio
Catucci 1800
dicembre 18 Ortenzio
Catucci 1801
agosto 31 Curzio
Catucci 1808
febbraio 26 Ortenzio
Catucci 1809
gennaio 2 Curzio
Catucci Ci racconta Azelio Onofri
Napoleone
1809
agosto 12 Ortenzio
Catucci 1819 gennaio 2 Curzio Catucci Molti atti vengono riportati nei documenti dell'archivio preunitario del Comune di Narni. Resta anche un ricordo della strada di Sant'Angelo , ove ancora si legge questa lapide. Giuseppe Catucci Ortenzio Catucci e la sua famiglia hanno ancora sepoltura pressso il duomo di Narni dove hanno una cappella a loro dedicata questo è il loro stemma di Famiglia . Un cane sormontato da una stella. Una storia particolare è quella legata ad un incidente avvenuto nei pressi del ponte della l'Aja per questo documento si ringrazia Luca Paccara Il
documento
del 8 ottobre 1825 ci parla di Hieronimo Catucci figlio del nobile
Curzio
Catucci e di Donna Marghetita Guadagnoli coniugi nella città
di Narni..... È
semplicemente l'atto di morte di Girolamo Catucci,
figlio di Curzio e Margherita Guadagnoli, che morì il 6
ottobre 1825 insieme al
reverendo don Luigi Valeri di Collescipoli sulla strada che da Narni
conduce a
Terni precipitando con il loro carro nel fiume Nera all'altezza del
ponte
volgarmente detto "della Laja" Il cadavere di Catucci fu rinvenuto il 21 ottobre vicino al ponte che si trovava nel territorio della parrocchia della Quercia nella zona detta "li ponticelli" mentre il cadavere di Valeri fu rinvenito il 25 di ottobre vicino al mulini di Recentino e poi furono tumulati nella chiesa di Santa Maria del Piano. Catucci Curzio e Ortenzio particolarmente abili a destreggiarsi tra il Papa e l'Imperatore Napoleone. In cui si parla del Congresso di Vienna e del nuovo ordine concordato dai potenti. ll nuovo piano è stato ristampato in molti posti in Italia ....e in Francia Germania ed Inghilterra...... si
parla del Congresso di Vienna la lettera è del
1816.
I Catucci furono anche uomini d'arme ed in particolare ci furono
addirittura Ortensio
Catucci, comandante delle truppe pontificie, che combatterono contro
Napoleone per il cosiddetto "affare Serravalle",
luogo in cui le truppe pontificie vennero sconfitte dai francesi nel
1797 e il
conte accusato di abbandono del campo militare.
Migliore sorte ebbero invece I Catucci che combatterono nella guardia civica nel 1848 e poi con i garibaldini della brigata Tevere del Comandante Masi, nel 1861. Se ne parla anche negli scritti del Martinori Martinori pag.596 Cronistoria Narnese 1848 guardia civica 1° compagnia comandata da Giuseppe Catucci. Ortensio Catucci di Narni che nel 1861 si arruolò con i Cacciatori del Tevere di Masi e vi rimase fino allo scioglimento del Corpo nel 1863, per passare poi Capitano al 16° Reggimento Fanteria. Ottenne una medaglia d'argento al V. M. "per essersi distinto bella repressione del brigantaggio e per altri atti di valore". Passato poi nel 1865 al 5° Bersaglieri, fu posto in aspettativa nel settembre del 1866. dice Andrea Giardi. Altra citazione di Martinori pag.595 Cronistoria Narnese ci parla della villegiatura del Cardinal Ferretti a Narni nel 1847 curioso il fatto che Ciceruacchio si recò a fargli visita presso la villa dei Catucci dove il segretario di stato, era in villeggiatura. Di grande rilievo è
il palazzo di Famiglia che ancora oggi è nella piazza
principale. Palazzo
Catucci Sul lato nord del Palazzo della Comunità si apre la piazza principale di Collescipoli, Piazza Risorgimento, dominata dall’imponente mole di Palazzo Catucci. come riportato nel
bel testo edito per il restauro del palazzo.
È
un compatto blocco rettangolare risultante in
seguito all’accorpamento di varie proprietà
acquistate nella seconda metà del
1500 dai fratelli Curzio e Ortenzio Catucci. Sulla facciata principale sono visibili quattro ordini di finestre; il portale d’ingresso è arcuato e posizionato sull’asse di simmetria. La
corte interna, di impianto rinascimentale, presenta
tre ordini di arcate. A
piano terra gli ambienti sono caratterizzati da
volte a padiglione e da elementi decorativi tardo cinquecenteschi,
mentre al
piano nobile la sala principale ha il soffitto a cassettoni e altre
stanze con
volte a padiglione finemente decorate. Dal 2002 al 2012 Palazzo Catucci ha ospitato la Facoltà di Economia e Amministrazione delle Imprese dell’Università di Perugia. Per la parte di Collescipoli rimandiamo a questo dettagliato testo. In cui si fa la storia della famiglia Catucci dal 1500 al 1800 circa che è appunto il periodo che la famiglia Catucci trascorre a Collescipoli. I Catucci avevano molti possedimenti come testimoniano anche i documenti del Catasto Gregoriano di Terni. Per ora le ricerche sono state fatte nell'archivio notarile dell'Archivio di stato di Terni ove esiste anche un fondo Catucci .... da approfondire Fondo
Catucci
archivio di Stato Catucci,
famiglia
fondoEstremi cronologici: 1794 - 1915 Consistenza: fascc. 13 in bb. 3 Storia archivistica: L'archivio è stato acquistato dallo Stato e, trattandosi di documentazione di una famiglia di Narni, nel 1981 è stato acquisito dall'Archivio di Stato di Terni, competente territorialmente. Nel 1982 è stata realizzata una schedatura analitica delle carte. Descrizione: ll fondo conserva carte di Ortensio Catucci, comandante delle truppe pontificie, costituite dalla corrispondenza e dalla memoria apologetica per il cosiddetto "affare Serravalle", luogo in cui le truppe pontificie vennero sconfitte dai francesi nel 1797 e il conte accusato di abbandono del campo militare. Ci sono inoltre: lettere del fratello Curzio (fascc. 5, 1794 - 1832); carte di Curzio Catucci costituite da corrispondenza, documenti di affari vari e dell' "affare figlia del fattore", per il quale il conte scrisse una lettera di difesa a Papa Leone XII (fascc. 3, 1797 - 1851); carte di Teresa Catucci, figlia di Curzio, relative alla sua monacazione (fasc. 1, s.d.); corrispondenza di Giuseppe Catucci, figlio di Curzio (fasc. 1, 1830 - 1861); corrispondenza di Marianna Malatesta, moglie di Giuseppe (fasc. 1, 1846 - 1852); corrispondenza e atti vari della famiglia Catucci (fascc. 2; 1794 - 1915). Ordinamento: Attribuzione delle carte ai singoli esponenti della famiglia e ordine cronologico. Numerazione: La numerazione dei fascicoli riparte da 1 all'interno di ciascuna busta. Queste sono numerate 1 - 3. presto
ulteriori sviluppi...
Una famiglia importante, che a Narni governò la città nel 1800.
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ideazione
e progettazione Giuseppe Fortunati |