I Fratelli Anerio
musicisti di
Narnia
Giovanni Francesco Anerio e Felice Anerio
Felice Anerio è nato a Narni nel 1560 e morto a Roma
1614 è stato un compositore italiano del tardo Rinascimento e dell'inizio dell'età
Barocca, ed è stato un membro dell Scuola Romana di compositori. E' stato anche il
fratello maggiore di un altro importante, e in qualche modo un compositore più
progressivo, dello stesso periodo: Giovanni Francesco Anerio nato a Narni nel 1567
morto a Roma 1630.
Il padre Maurizio Anerio (Borgaria di Narni, Terni, verso il 1540 - Roma 29 1 1593)
Trasferitosi presto a Roma, il 22 V 1558 fu accolto nella
confederazione di San Girolamo della Carità, dove la musica era
particolarmente coltivata come elemento essenziale degli esercizi
oratoriani. Successivamente fece parte dei musicisti della guarnigione
di Castel Sant'Angelo, come risulta da un documento del 23 XII 1568.
Nel 1575 fu probabilmente cantore della Cappella pontificia e, dal 1575
al 1587, suonatore di trombone nella cappella di San Luigi dei
Francesi. Ebbe tre figli.
Bernardino, Felice e Giovanni Francesco, tutti musicisti,
Giovanni Francesco Anerio
Giovanni Francesco Anerio, musicista tra i più notevoli nel
panorama romano del primo Seicento, pubblica nel 1617 la Selva armonica, dove si
contengono motetti, madrigali, canzonette, dialoghi, arie a una, doi, tre e quattro voci.
Tale miscellanea, in cui l’ispirazione prevalente è sacra, o per meglio dire
spirituale, vede la luce due anni prima dell’opera più celebre dell’Anerio, il
Teatro armonico spirituale, una raccolta cui molti autori attribuiscono un ruolo chiave
nella nascita del genere ‘oratorio’, all’incrocio tra gli influssi di
tradizione laudistica e quelli del dialogo e del madrigale spirituale.
L’Anerio, allievo di Giovanni Pierluigi da Palestrina e, ancor prima, fanciullo
cantore nella Basilica di San Pietro in Roma, fu chiamato alla corte di
Sigismondo III re di Polonia in qualità di Maestro di Corte e là stette fino al 1608. Tornato
in Italia, rimase per qualche anno a Verona quale Direttore della Cappella della
Cattedrale, per tornare poi a Roma, di certo, nel 1611. Dapprima egli conservò strette
relazioni con la Compagnia di Gesù, alla quale forse era dovuto il suo viaggio in
Polonia, e proprio nella Chiesa del Gesù egli celebrò la prima messa il 7 agosto 1616,
essendosi deciso al sacerdozio dopo lunghe meditazioni, festeggiato dai cantori romani. Al
generale dei Gesuiti padre Acquaviva furono dedicati i primi mottetti apparsi appena dopo
il suo rientro in Italia e per il Collegio Romano compose altre musiche di soggetto sacro.
Maestro di cappella dapprima in San Giovanni in Laterano, passò poi dal 1613 al 1620 alla
chiesa della Madonna dei Monti. Dopo il rapporto con i Gesuiti l’Anerio si avvicinò
al mondo della Congregazione Romana dell’Oratorio fondata da San Filippo Neri. Può
essere stato questo il momento di incontro del Maestro col nostro Cardinale, che culminò
in una vera amicizia e nella nomina a musico di casa Ginnasi. Il Ginnasi infatti tenne
sempre stretti rapporti con i padri Filippini: non vada dimenticato che lo stesso San
Filippo Neri fu confortatore spirituale, confessore ed esecutore di legato testamentario
dello zio del Cardinale, il Governatore di Roma Alessandro Pallantieri. Per
l’istituzione Filippina l’Anerio compose il Teatro armonico e spirituale,
pubblicato nel 1619, che segna un momento di capitale importanza nello sviluppo
dell’oratorio in volgare.
Giovanni Francesco Anerio fu, infine, fecondo produttore di musica sacra, con non meno di
320 composizioni; ad esse si aggiungono le opere profane come i Madrigali e le Canzonette
e alcuni saggi di musica strumentale, come il Libro delle gagliarde intavolate per sonare
nel cembalo e liuto (1607). Del repertorio sacro ricordo la trascrizione per quattro voci
della Missa Papae Marcelli del Palestrina, la Missa della Battaglia e la Missa Paulina
Borghesia super "Quem dicunt homines" dedicata a papa Paolo V Borghese, oltre ad
un Requiem, a varie Litanie e a numerosi Mottetti. Degli oratori, tutti composti sopra
testo volgare, appartengono il Dialogo pastorale al presepio (1600) ed il citato Teatro
armonico spirituale.
Altro interessante musicista e compositore del territorio narnese, fu
Asprilio Pacelli che nato a Vasciano nel 1570, allora nella diocesi
di Narni , si distinse per il suo genio musicale prima a Roma , come maestro di
cappella nel Collegio Germanico , e poi di san Pietro. Intorno al 1603 si trasferì a
Varsavia dove poi resterà per tutta la vita fino al 1623 anno della sua morte. Il re di
Svevia e di Polonia, Sigismondo III, gli dedicò un momunento in marmo nella Chiesa di
S.Giovanni di Varsavia. Ascolta
la Musica
Asprilio Pacelli
Felice Anerio e famiglia
http://www.artmonastery.org/Pacelli_It.html
Agostino Locci
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