Famiglia Massei
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Famiglia Massei
I Massei Dice Martinori Sembra provenissero dalla Germania venuti in Italia al tempo di Carlo Magno Divennero signori di Alverino, Borgaria e di Monte. (Alvenino, Borgheria e Castel di Monte). I Massei avevano la casa : Entrando nel primo vicolo che viene a sinistra , rispondente alla chiavica di Torre di Nona viene la casa dei Massei , ( P. Adinolfi il canale di Ponte pag. 16) Questi i principali membri della famiglia Massei di Massei Timuccio Giureconsulto 1284 Massei Giovanni padre di Timuccio 1284 Massei Giovenale notaro 1282-93 Ludovico 1320 Origetto 1322 Lorio 1327 Bartolomeo signore del castello di Alverino Ambasciatore del papa 1328 Pietro salustio 1328 Matteo o masseo 1333 Berardo o Bernardo di Matteo podestà di Perugia e poi di Firenze 1333-45-49 Simone di Blasio podestà di Recanati 14 02-1454 Cassandra di Francesco andò in sposa a Gioacchino di Quirico Arca 1409 Cavalca di Giovanni senatore di Roma 1433 Marino di Francesco si sposa a Paola Arca 1439 Giovanni vicario a Cesi 1444 1480 Giovanni di Nicola Nato da Angiola o Elisabetta Gattamelata che si sposò in seconde nozze con Piero Sforza Orsini. Cavaliere dello speron d’oro e secondo taluni senatore a Roma 1466-80 Giovanni fece dedicare alle due sorelle Paola e Cristalla, nella chiesa di San Domenico a Narni, una cappella della natività di Maria Vergine . Oltre alla splendida tomba del figlio Gabriele. In San Domenico come rilevasi dal testamento 1480 riportato dal Brusoni pag.411. Virgilio di Stefano priore e rettore dell’Ospedale consigliere e marito di Giacoma di Pietro d’Arca 1546-54 Massei Giovanni 1645
Tomba principale in san Domenico
Sepolcro di Gabriele Massei figlio di Giovanni Massei. La madre Elisabetta (Figlia di Gattamelata) lo piange per la sua morte in giovane età nel fiore degli anni Il 23 gennaio 1494 al tempo di papa Alessandro Sesto. SOLUM MIHI SUPEREST SEPULCRUM GABRIELE –D-IOHANNIS – EQUITIS- AVRATE-MASSEI- CIVIS O-NARN-NOB-IN IPSO-ADOLESCENTIAE-FIORE-RAPTO MAGNO-SUORUM-CIVIUM- DOLORE-ACRI-INGENIO- ELO QUENTIA-CLARO-CANDORE- ANIMI-MAX-INDOLE- AD MIRABILIS -FILIO – DULCIS-HELISABET-PIENTIS-MATER POSUIT …. PRO- DOLOR- ANNO- XVIII M VIII DCLXIX MCCCCXCIIII (1494) DIE XXIII IANVARII (23 GENNAIO) ALEX VI PONTIFEX- MAX Pianta della chiesa di san Domenico a Narni I Massei a Firenze
Al bargello abbiamo cercato e ritrovato gli stemmi di alcune famiglie narnesi ad esempio al primo piano nella stanza delle magistrature nella volta centrale abbiamo ritrovato 4 stemmi della famiglia Massei, un’aquila che troneggia su una bellissima sala dove sono esposte opere in avorio ed argento di rara bellezza.
I notai tra il 1343 ed il 1400 a Firenze furono tutti umbri tranne 8 ( su 373 ). 146 giudici di cui 138 Umbri. I podesta’ furono 55 di cui 20 Umbri. Si trovano altri riferimenti nell’archivio di stato di Terni f. briganti Degli Azzi G. Le relazioni tra la repubblica di Firenze E l’Umbria nel secolo XIV anno pubbl. 1909
Lista dei Podesta della famiglia Massei Che governarono Firenze
p. 26 Berardus Massei de Narni. 1345 106- Niccolaus Blaxii de Masseis de Narnea. 28 giugno 1422 – 11 gennaio 1423
vedere anche dettaglio sui potestà a Firenze
Massei Signori di Borgaria Il nome deriva dall'essere stato sede di un personaggio piuttosto importante nel Ducato di Spoleto al tempo dei Longobardi: l'"arciporcaro", una sorta di sovrintendente ai boschi da pascolo per maiali. Anche qui sono stati rinvenuti minerali e fossili dell'epoca in cui il mare bagnava le pendici di questi monti. L'insediamento romano è ampiamente documentato dai resti di abitazioni ed impianti e da numerosi frammenti di iscrizioni. In epoca medievale diviene un vero e proprio castello della Diocesi di narni come si rileva dal "registro delle rendite" della Chiesa negli anni 1191, 1192 e 1225. Nel 1291 anche Borgaria viene colpita da interdetto in quanto, come già Narni e Amelia, si rifiuta di pagare il censo alla Chiesa. Lo spirito di questa gente continua ad essere piuttosto vivace e ribelle. Nel 1508 gli uomini di Borgaria vincono una causa e vengono liberati dal giudice dall'obbligo collettivo di prestare la loro opera per la costruzione della porta delle Arvolte a Narni: obbligo imposto da Sisto IV. Dell'impianto medievale del castello e delle sue appendici rimangono pochi elementi. La Torre di avvistamento che controlla l'attuale S.S. Tiberina, è collocata in cima ad un piccolo colle di fronte all'abitato vero e proprio. Originariamente a base poligonale rimangono oggi visibili pochi tratti insieme ad una torre a pianta circolare in buono stato di conservazione. Di una probabile rocca appare ormai solo un angolo dal quale è difficile ricostruire, se non per intuizioni, la struttura originaria dell'edificio.
Famiglie Narnesi
Uno
studio delle famiglie Narnesi è sempre stato al centro delle ricerche
che nel tempo sono state fatte per meglio comprendere lo sviluppo della
città a partire dall’anno mille per arrivare ai giorni nostri. Tra gli
studi piu’ interessanti ci sono quelli dell’Ing. Martinori che ha
lasciato in biblioteca a Narni uno studio dettagliato in ordine
alfabetico delle principali casate, con stemmi e cronologia dei singoli
appartenenti. Anche l’Eroli, Collosi ed altri si sono cimentati in tale
impresa, ma il lavoro piu’ completo si trova presso l’archivio di stato
di Terni con il deposito dei quaderni di Enrico Subioli, che partendo
dal Martinori. approfondisce le ricerche con gli atti notarili si
eredità e doti presenti presso l’archivio notarile di Narni depositato
proprio presso tali archivi. Partendo da tali fonti ed integrandole con
ricerche d’archivio a Roma e Firenze una prima digitalizzazione delle
informazioni è stata riportata nel sito internet narnia.it .Cercando come detto nelle due Città principali del centro Italia dove le famiglie Narnesi ebbero grande rilevanza a Firenze con Capitani del Popolo e Podestà tra il 1345 ed il 1464 ed a Roma occupando l’equivalente di tale carica che pero’ in questo caso prevedeva l’essere Senatore della città di Roma. I Senatori di Roma Narnesi tra il 1377 ed il 1600, fanno comprendere come le Magistrature Narnesi si affermarono in queste grandi ed importante città, senza poi considerare altre città come Siena Perugia, Viterbo ed altre che videro in tale periodo i Narnesi nelle massime cariche della amministrazione della giustizia e della difesa militare delle città. Approfondimenti: http://www.narnia.it/firenzebargello.htm http://www.narnia.it/massei.htm http://www.narnia.it/senatori.htm http://www.narnia.it/artenarni.htmhttps://www.narnia.umbria.it/2019/01/20/famiglie-narnesi/
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ideazione e progettazione Giuseppe Fortunati |