Un esempio per tanti Narnesi,
scrittrice e studiosa ricercatrice, ha scritto vari libri e racconti ed
a lei abbiamo dedicato uno spazio particolare nel nostro sito intenet.
Nata nel 1980 a Narni, nella provincia
umbra, Maria
Giulia Cotini sembra proprio far parte di quel gruppo di persone che
affronta ogni ostacolo con un sorriso. Ad esempio pratica karate da
quando aveva 10 anni, ma lo fa stando in ginocchio perché
è affetta da tetraparesi spastica, che le limita i movimenti
delle braccia e delle gambe. Nemmeno i deficit all’udito e
alla
vista l’hanno fatta desistere dallo studio e dal laurearsi in
Storia delle religioni.
Ha pubblicato anche il suo primo libro, Shotaro – Il bambino
che
voleva diventare samurai, in cui racconta una storia vicina alla sua,
in cui il coraggio di affrontare i propri limiti è
ciò
che serve per essere felici, scritto per la Mondadori
Shotaro – Il bambino che voleva diventare samurai
Shotaro è intelligente e
testardo, e non può accettare che il suo più
grande sogno (diventare un samurai come suo padre) sia irraggiungibile.
Shotaro, infatti, è disabile dalla nascita, e il padre ha
deciso che diventerà un monaco. Finché al
monastero arriva il ronin Kenwa, che si dichiara disposto ad allenare
persino lui.
Lei si presenta così “Mi chiamo Maria Giulia Cotini
e pratico vari sport . La nascita prematura mi ha causato la
tetraparesi spastica: non cammino, ho problemi di manualità, e
deficit visivo e uditivo.
Pratico sport da undici anni e vorrei raccontare la mia esperienza in questo cammino.
Questa è la prima volta che parlo in pubblico di sport, la prima
occasione di esporre e confrontare con altri le mie idee.
Devo ringraziare i miei Maestri di kung fu, boxe e karate che mi
hanno dato la loro fiducia e permesso di esprimermi.”
Video
di Maria Giulia Karateka su RAI 2
Maria Giulia è molto attiva
anche nel mondo della scuola, ed
in particolare con le scuole primarie Narnesi, oltre a scuole del territorio e non solo, con cui collabora spesso
in vari progetti.