Introduzione


Caspar e Jasper erano gemelli, ma non si assomigliavano del tutto.
Caspar era.............alto e pesava................Kg
Jasper  era.............alto e pesava................Kg
Aveva capelli.............ed aveva una ferita sulla
guancia procuratagli dal gatto in una lite.
Era una notte buia. Si vedevano la luna e le stelle e Caspar voleva andare a dormire.
"Non posso dormire" disse Jasper,chi, per qualche ragione fu chiamato enfant terrible. "Non posso dormire, non posso propio dormire," ripeteva.


"Ooooooh," borbottò Caspar.

"Dimmi qualcosa. Cosa hai intenzione di dirmi?" chiese Jasper.
"Quello che hai imparato oggi con la tua piccola testa, e quello che non so,
per esempio."

"...ancora una volta di quelle terre lontane o stelle che nessuno ha mai visitato,"
si lamentò Jasper rimettendosi gli occhiali e sbadigliando." forse c'è vita sulla luna oppure esiste un pianeta roteante che nessuno ha mai visto e che noi scopriremo.Soltanto chiacchiere, è tutto quello che non volevi che io facessi.

Povero Caspar non si rendeva conto che la sua ironia lo stava peggiorando
dato che suo fratello decise di prenderlo sulla sua parola.

 

space2.gif (13120 bytes) "Calma disse Jasper, eccitato dall'idea."E quello che faremo domani".
Cercheremo un pianeta che non ha mai visto nessuno e che ricorderanno per sempre."

Scherzavo disse Cspar,prova a ripetere ciò che ha detto.

" Io non sono. Troveremo quel pianeta in un battibaleno"

 

"Tu e la tua immaginazione," disse Caspar cercando di sorridere giudiziosamente." L'ultimo pianeta fu scoperto nel 1930 e da allora tutti i migliori astronomi hanno cercato per l'intero universo; e tu pensi di trovare qualcosa che nessuno ha visto solo guardando il cielo senza strumenti?"

"Propio così,cercheremo con i nostri occhi. Lavoreremo duro, abbiamo tutta la notte e il binocolo di Dad."

Il chiacchierio dei ragazzi era divenuto così alto che le loro madri si affacciarono alla porta.

"Mamma, sai dov'è il binocolo di Dad?" chiese Jasper.

La madre un pò titubante fu costretta a separarli. Avrebbe dovuto prima separarli e quindi rispondere alla domanda oppure fare in altro modo. Decise di rispondere per prima alla domanda dato che Jasper non sarebbe stato soddisfatto finchè non avesse ottenuto una risposta.

" Non so dove sono i binocoli di Caspar, Penso......"

"Dovremmo chiederlo a Dad," interruppe Caspar.

"No, no e no," dissero le loro madri con fermezza stando sulla porta come statue.
Dette cinque ragioni perchè non potevano andare e svegliare i loro padri nel mezzo della notte:

1. ................................................................................................................

2. .................................................................................................................

3. ................................................................................................................

4. .................................................................................................................

5. ...............................................................................................................................................
 

"Andiamo dallo scienziato" disse Jasper.
"Ha strumenti per l'osservazione meglio del binocolo di Dad."

Lo scienziato era una attrazione locale. Egli visse in una grande casa a tre piani. nella sua gioventù la passione per l'astronomia era enorme e rimase tale fino ad oggi. Non aveva  nemmeno il tempo di radersi eppure parlava del suo prato rasato attorno casa. Comunque la gente diceva che era una brava persona.

"Non andrete a trovare lo scienziato propio ora, disse la madre con decisione.

"Non è giusto proibirci due cose insieme" rispose Caspar."  Primo non ci permetti di andare da lui e poi di vedere Dad." Diede tre ragioni per le quali dovevano far visita allo Scienziato:
1. ................................................................................................................

2 .................................................................................................................

3  ................................................................................................................

Funzionò. La madre si arrese ed andarono dallo scienziato. Una volta là, la madre si scusò di arrecare disturbato così tardi. Lo scienziato non sembrava essere per niente infastidito. "Io lavoro di notte" disse

"Tutti gli astronomi del mondo lavorano solo la notte?"

Lo scienziato rispose:

Quindi chiese ai ragazzi,"Bene, come posso aiutarvi?"

"" ..... ," Jasper rispose..

Lo scienziato pose la mano sul viso per traverso, in atteggiamento pensieroso
"Hmm, é un'idea interessante. Penso che i ragazzi porebbero stare qui per alcuni giorni, se la loro madre acconsente?"

La madre acconsentì.

"Bene, possiamo iniziare. La mattina non è lontana..." disse Jasper.

"Tutto quello che potete fare oggi è di correre a casa a prendere i vostri asciugamani e spazzolini, lavarvi ed andare nella stanza degli ospiti. Provvederò per la biancheria intima" interruppe lo scienziato.

"No, cerchiamo prima il pianeta X" disse Caspar con decisione

"No,andremo a dormire, ragazzo. Inizieremo la ricerca del pianeta X domani"
annunciò lo scienziato, e dette a Jasper un penetrante sguardo, come quello che solo un astronomo può dare.


Tale atteggiamento fece impressione a Jasper. "Si, certamente", disse, ed in un battibaleno si precipitarono a casa a prendere le loro cose.

Presto furono sotto le lenzuola della camera degli ospiti dello scienziato... fino a domani ...