Le prime barriere coralline si sono sviluppate due miliardi di anni fa.
I coralli, che formano delle scogliere, hanno una relazione
simbiotica con un tipo di alga microscopica. La luce del sole è
indispensabile perché questi coralli fioriscano e crescano. I banchi
corallini tendono a crescere più velocemente nell'acqua limpida ed
hanno bisogno di calde temperature oceaniche.
Lo sviluppo dei coralli è di solito
più abbondante nelle aree soggette ad una forte azione delle maree.
Le ondate trasportano cibo, nutrienti ed ossigeno fino alla
scogliera;
distribuiscono le larve di corallo; ed impediscono ai sedimenti di
attaccarsi alla barriera corallina.
Il calcio dell'acqua è necessario per formare lo scheletro di un
polipo corallino.
Ci sono tre tipi di banco
corallino:
quello a frangia, che si trova alle estremità della barriera; poi la
barriera corallina vera e propria; e infine, quando la massa terrestre è
un'isoletta, essa può alla fine scomparire sotto la superficie
dell'oceano, e la scogliera corallina diventa un atollo.
Gli atolli sono scogli che circondano
una laguna centrale. Il risultato consiste in una moltitudine di
basse isole di corallo attorno ad una laguna.
La Grande Barriera Corallina sopra l'Australia del nord,
nell'Oceano Indiano e Pacifico, è la più grande del mondo. Infatti,
si estende per più di 2000 km ( circa 1240 miglia ).
L'atollo più grande, chiamato Kwajalein, circonda una laguna
di 97 Km (60 miglia).
La scogliera è anche la dimora di una
varietà di vermi, stelle marine, cetrioli e ricci di mare.
Gamberetti, granchi, aragoste ed altri crostacei trovano scampo dai
predatori nelle fessure o tra le ramificazioni dei coralli. I pesci
giocano un ruolo vitale nella catena alimentare delle barriere,
agendo sia come predatori che come prede.
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