PAOLO MANZELLI "LRE-EGO-CREANET" "V.I.A." - LRE@UNIFI.IT
"Potenzialita' cerebrali del bambino"
Il bambino dimostra con evidenza delle potenzialita' cerebrali di apprendimento superiori a quelle dell' adulto.
Pertanto le potenzialita cerebrali nella formazione dei bambini vanno preservate; percio' e' necessario fare attenzione a equilibrare lo sviluppo armonico delle dinamiche di apprendimento che nelle relazioni tra i due emisferi cerebrali superiori (sinistro e desto) conducono ad una prevalente dominanza dell' emisfero sinistro del cervello.
L' uomo e' l' essere parlante per eccellenza e nella sua evoluzione ha sviluppato una dominanza dell' emisfero sinistro; di fatto cio' significa che ha accuito le proprieta di comprensione di tipo logico-associativo che hanno come centro di integrazione l' area di Wernike (Situata nell' area temporale mediana dell' Emisfero Sinistro) e dell' area di espressine del linguaggio di Broca , (che pure e' situata nell' area temporale prefrontale sempre dell' Emisfero Sinistro) cosi' che esse risultano essere dominanti.
E' necessario considerare il fatto che con il nozionismo didattico si tende ad accentuare troppo rapidamente ed impropriamente nel bambino la assimmetria funzionale delle due funzioni complementari degli emisferi cerebrali. E' noto che tale assimmetria pur essendo una caratteristica dominante del cervello umano puo' esercitare una limitazione delle capacita' cerebrali piu' intuitive di comprensione e significazione. Pertanto la didattica deve essere sviluppata in modo armonico cosi' che le due differenziate funzioni cerebrali possano agire in maniera condivisa facilitando le innate potenzialita creative dell' uomo e della donna.
Viceversa proprio per non porre in saturazione tale dominanza interemisferica e quindi per esercitare congiuntamente con modalita' naturalmente creative entrambe le funzionalita' dei due emisferi delle funzioni cerebrali superiori, diviene oggi necessario non rendere muto l' emisfero destro, ed quindi agire con ragionevolezza nella formazione del bambino al fine di integrare le potenzialita piu' intuitive ed immediate con quelle logoico-ragionative.
Per non inibire le funzionalita complementari dell' emisfero destro del cervello e'
premurosamente necessario evitare che la didattica sia importata in maniera
prevelentemente ripetitiva delle nozioni acquisite, cosi da permettere l'esercizio di una
libera la interpretazione nei riguardi delle logiche chiuse e limitate che sono proprie
del riduzionismo cognitivo ( scientifico tecnologico economico con riferimenti di base di
tipo meccanico propri della societa' industriale ) che oggi in una epoca di trasformazione
nella Societa' della Conoscenza risultano con sempre maggiore evidenza obsolescenti ed in
gran parte gia' obsolete.